Ex dipendente bancario ha spiato i conti di migliaia di clienti, tra cui molti politici, violando la loro privacy
E’ ancora un colpo alla privacy dei liberi cittadini quanto si viene a sapere questa mattina riguardo un’inchiesta portata avanti dalla Procura di Bari nei confronti di un ex dipendente di un importate Istituto Bancario che avrebbe effettuato oltre 6.000 accessi non autorizzati a conti correnti. La notizia dell’ inchiesta è stata pubblicata su “Il Domani” il domani.
Tra questi il soggetto avrebbe vistato anche quelli di numerose personalità politiche italiane, come la premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, il ministro Daniela Santanchè, il ministro Guido Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il procuratore della DNA Giovanni Melillo, per citarne alcuni.
L’uomo, licenziato ad Agosto, rischia grosso se venisse appurato la sua violazione della segretezza di dati sensibili presenti sui conti correnti, nei quali risultano nel dettaglio le spese dei proprietari. E’ quanto si legge sull’Ansa. La Procura sta cercando di capire il motivo di questi accessi illegali.
Questa situazione, affiancata all’inchiesta di Perugia, se da un lato allarma gli italiani sulla possibilità e la facilità con cui si possono violare certi loro dati molto riservati dall’altra li tranquillizza in quanto dimostra che questo genere di abusi lasciano sempre delle tracce informatiche che se indagate a dovere hanno sempre una fonte.
Fabrizio Pace