(DIRE) Roma, 8 Nov. – Al via una campagna contro la malaria in Sudan, nonostante il conflitto armato che attraversa il Paese dall’aprile 2023: ad annunciarlo è stato oggi il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Unicef. L’iniziativa, si riferisce in una nota, è stata resa possibile dall’arrivo il mese scorso nel Paese di 186mila dosi del farmaco. “Il ministero federale della Sanità, in collaborazione con l’Unicef, l’Oms e l’alleanza per i vaccini Gavi, ha lanciato per la prima volta in Sudan una campagna di vaccinazioni contro la malaria, per rafforzare gli sforzi per proteggere i bambini da questa malattia mortale” si legge nel comunicato.
“Le vaccinazioni sono cominciate questa settimana nelle strutture sanitarie di 15 località degli Stati di Gedaref e del Nilo Blu, a beneficio di oltre 148mila bambini di età inferiore ai 12 mesi”. Secondo Unicef, “nel 2025 e 2026, il vaccino sarà introdotto in 129 località del Sudan”. Nella nota si evidenzia che “la malaria è una delle malattie più letali al mondo e ogni anno uccide in Africa quasi mezzo milione di bambini sotto i cinque anni”.
Unicef conclude: “Il Sudan ha il più alto tasso di incidenza della malaria nella regione del Mediterraneo orientale dell’Oms; nel 2023, sono stati stimati più di 3,4 milioni di casi nel Paese e la malattia ha provocato circa 7.900 vittime, anche se è probabile che i casi e i decessi siano gravemente sottostimati a causa del conflitto in corso e dell’interruzione delle comunicazioni”. Incursioni, bombardamenti e violenze compiute da reparti dell’esercito e unità paramilitari hanno già costretto oltre dieci milioni di persone a lasciare le proprie case, a volte rifugiandosi all’estero, perlopiù in Ciad e in Sud Sudan. (Vig/Dire) 09:15 08-11-24