Cibo. In Italia spreco alimentare rischia toccare quota 20 mld euro nel 2025

(DIRE) Roma, 3 Gen. – Nel 2024 lo sperpero alimentare ha portato a dissipare in Italia ben 17,8 miliardi di euro, di cui oltre la metà (9,6 miliardi di euro) è lo spreco domestico, ossia 92 euro a famiglia. “Di questo passo arriveremo facilmente a 20 miliardi di euro nel 2025” mettono in evidenza gli analisti di Ener2Crowd.com, la piattaforma e app per gli investimenti green, basandosi su dati primari raccolti dall’International Center for Social Research e sull’analisi dei dati di Waste Watcher International e dell’Ufficio Statistico dell’Unione Europea (Eurostat). Il valore economico annuale dello spreco italiano è già salito del 45,6%, negli ultimi 5 anni, con una media mensile di 30,6 euro a famiglia. “Ad andare in fumo è una somma di denaro ingente, che porta anche ad un’impennata del livello di inquinamento, perché ogni tonnellata di rifiuti alimentari produce circa 4,5 tonnellate di CO2” sottolinea Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore della società benefit Ener2Crowd, Chief Analyst del GreenVestingForum, il forum della finanza alternativa verde.

Se ogni italiano dedicasse l’esatto valore dello spreco a progetti pensati per il progresso del Pianeta, questi rappresenterebbero un tesoretto in grado di generare un ritorno netto del 7,8% all’anno. Ma cosa si può fare nel concreto per ridurre gli sprechi? Ecco il decalogo di Ener2Crowd.com: 1) Pianifica con attenzione il cibo necessario per ogni pasto, tenendo conto delle reali porzioni e controllando ciò che hai già in frigorifero per evitare acquisti inutili. 2) Quando fai la spesa, controlla sempre le scadenze e acquista solo ciò che puoi consumare in tempo o riutilizzare in altre preparazioni. 3) Leggi attentamente le etichette e sfrutta le tecnologie che aiutano a limitare lo spreco. Metti in frigorifero più all’esterno i prodotti con scadenza più ravvicinata, per consumarli prima. 4) Scegli prodotti di stagione e con imballaggi sostenibili, contribuendo così a ridurre i rifiuti non riciclabili.

5) Condisci cibi freschi o crudi solo al momento di servirli: in questo modo potrai conservarli meglio se non vengono consumati subito. 6) Quando raccogli gli avanzi, valuta quanto può essere riutilizzato. Congela ciò che non mangerai a breve ed invita gli eventuali ospiti a portare con sé una parte degli avanzi. 7) Trasforma gli avanzi in nuove ricette: frutta e verdura troppo mature possono diventare frullati, zuppe o dolci, mentre il cibo cotto può essere reinventato in piatti più creativi. 8) Partecipa ad iniziative collettive contro lo spreco alimentare, contribuendo attivamente alla redistribuzione del cibo a chi può averne bisogno. 9) Scegli cibi biologici: la loro produzione è più sostenibile, con minori emissioni di CO2 e con un ridotto uso di fertilizzanti chimici. 10) Smaltisci avanzi e shopper biodegradabili nell’umido, per trasformarli in compost e dare loro nuova vita. “Questi consigli semplici e pratici possono fare la differenza, contribuendo a ridurre lo spreco alimentare ed a proteggere l’ambiente” concludono gli esperti di Ener2Crowd.com. (Com/Red/ Dire) 04:05 03-01-25

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