
(DIRE) Roma, 6 Feb. – Il Sudafrica post-apartheid è “razzista” e pure “anti-americano”: l’amministrazione di Donald Trump ha motivato così il boicottaggio di una riunione del G20 prevista a Johannesburg il 20 e 21 febbraio. A indicarlo dichiarazioni del segretario di Stato Marco Rubio e di Elon Musk, uno che fino all’età di 17 ha vissuto il regime segregazionista nel Paese australe da bianco. L’annuncio sulla mancata partecipazione degli Stati Uniti all’incontro è stato diffuso attraverso la rete sociale X, proprietà di Musk, miliardario ora consulente di Trump. “Il Sudafrica sta facendo cose molto cattive”, ha sostenuto Rubio.
“Utilizza il G20 per promuovere ‘solidarietà, uguaglianza e sostenibilità’: in altre parole Dei, ‘Diversity, Equity and Inclusion’, e cambiamento climatico”. La polemica riguarda un programma governativo degli Stati Uniti, ora contestato da Trump, che mira a garantire pari opportunità. Sempre su X, Rubio ha aggiunto: “Il mio compito è supportare il progresso degli interessi nazionali dell’America, non sprecare i soldi dei contribuenti o assecondare l’anti-americanismo”.
Il segretario di Stato ha anche ripreso una tesi di Trump, secondo la quale il Sudafrica ha avviato confische di terre che violerebbero il principio del diritto alla proprietà privata. Il riferimento è a una legge promulgata a Pretoria il mese scorso, che solo in casi particolari consente espropri senza risarcimento. A più di tre decenni dalla fine dell’apartheid, la proprietà terriera in Sudafrica resta ampiamente concentrata nelle mani dei latifondisti bianchi. Nel tempo i governi locali hanno acquistato e ridistribuito 7,8 milioni di ettari, mentre i tribunali hanno ordinato un numero limitato di restituzioni di terreni a persone sfollate al tempo del segregazionismo.
Alla comunicazione e alle accuse di Rubio ha risposto a Pretoria il ministro degli Esteri Ronald Lamola. “Non c’è alcuna espropriazione arbitraria di terreni o proprietà private”, ha sottolineato il dirigente. “La nostra presidenza del G20 non si limita solo al contrasto del cambiamento climatico, ma si concentra anche su un trattamento equo per le nazioni del Sud globale, con l’obiettivo di garantire un sistema giusto per tutti”. Lamola ha aggiunto: “Rimaniamo impegnati nel dialogo con il governo degli Stati Uniti”.
Il Sudafrica è il primo Paese dell’Africa ad assumere la presidenza del G20, un forum internazionale più rappresentativo del G7, che è perlopiù solo occidentale. A Johannesburg il 20 e il 21 febbraio si vedranno i ministri degli Esteri. Miliardario, incaricato da Trump come di rendere più “efficiente” l’amministrazione americana, Musk ha trascorso parte della sua vita in Sudafrica come due fondatori di PayPal ora alleati del nuovo presidente, in particolare Peter Thiel e David Sacks. Di recente, facendo riferimento a norme di discriminazione positiva a tutela della maggioranza nera, il miliardario ha accusato il suo Paese di origine di avere “leggi apertamente razziste”. (Dire) 16:58 06-02-25