“Sani e sostenibili”, Slow Food celebra i legumi per 10 giorni

(DIRE) Bologna, 7 feb. – Slow Food, anche quest’anno, celebra i legumi in occasione della Giornata mondiale a loro dedicata, che ricorre il 10 febbraio, con 100 cuochi. Per dieci giorni, da oggi al 16 febbraio, oltre gli chef dell’Alleanza Slow Food da tutta Italia invitano a scoprire i piatti a base di legumi nei loro locali, ma anche a replicarli in casa grazie al ricettario leguminoso, una raccolta di 20 ricette vegetali da ogni regione. Antipasti, primi piatti, minestre, burger e persino dolci, dai piatti tradizionali alle proposte più creative perché, dicono “sono sani, versatili e sostenibili”. “Legumi: portare la diversità nei sistemi agroalimentari” è il tema scelto dalla Fao per il 2025 per evidenziare il ruoloche questi semi svolgono nella promozione di sistemi agroalimentari sostenibili, insiste Slow Food.

Ceci, cicerchie, lenticchie, fagioli, piselli e affini sono dei veri e propri alleati del pianeta: grazie alla capacità di fissare l’azoto e di contribuire alla fertilità e alla biodiversità dei terreni, consentono di rendere questi ultimi più resilienti e di ridurre quindi l’utilizzo di fertilizzanti sintetici, incentivando l’uso di pratiche agricole sostenibili. La loro coltivazione ha inoltre un’impronta ambientale molto bassa in termini di consumo di acqua e di emissioni di gas serra, si aggiunge. Come evidenzia la Fao, poi, i legumi forniscono occupazione e mezzi di sussistenza a persone in tutto il mondo, in particolare alle donne e ai giovani che vivono nelle aree rurali. “In questo senso le leguminose contribuiscono all’equità di genere, a sua volta essenziale per la sostenibilità dei sistemi agroalimentari”.

Da Nord a Sud Italia, i cuochi dell’Alleanza Slow Food ribadiscono, anche in questa occasione, l’importanza di intessere relazioni salde con la rete di produttori di piccola scala che coltivano rispettando il suolo e l’ambiente. “Grazie al loro lavoro, oggi sopravvivono specie che rischiavano di scomparire per sempre, come gli oltre 40 presìdi Slow Food dei legumi, semi identitari dei propri territori di cui riflettono caratteristiche e cultura, spesso protagonisti di ricette della tradizione le cui origini si perdono nel tempo”, racconta Slow Food. “Chi li coltiva affronta oggi numerose sfide a partire da quella climatica, ma trova un valido alleato nella rete dei cuochi di Slow Food che, attraverso i propri piatti, valorizza e promuove anche un ingrediente apparentemente semplice come i legumi”.

“Per cuoche e cuochi dell’Alleanza, la giornata mondiale dei legumi rappresenta l’opportunità di coinvolgere e attrarre il pubblico intorno a una loro importante peculiarità: portare la biodiversità nel piatto”, commenta, Giacomo Miola, vicepresidente di Slow Food Italia. “Fare questo significa non solo contribuire ad ampliare l’orizzonte del gusto e riscoprire sapori che rischierebbero l’oblio ma soprattutto accompagnare i piatti attraverso storie vere e coinvolgenti che parlano di territorio, di eco-sistemi e persone che producono con amore e passione per la propria terra. I legumi sono un’importante alternativa alle proteine animali. Incentivare il consumo di questa risorsa è più che mai necessario per ridurre complessivamente il nostro impatto sul pianeta”, conclude. (Red/ Dire) 02:15 07-02-25

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