
“La Corte Penale Internazionale condanna l’emanazione da parte degli Stati Uniti di un ordine esecutivo volto a imporre sanzioni ai propri funzionari e a danneggiare il loro lavoro giudiziario indipendente e imparziale”, è quanto dichiara la stessa CPI in risposta alla decisione del Presidente USA Donald J. Trump. La Corte “sostiene fermamente il suo personale e s’impegna a continuare a fornire giustizia e speranza a milioni di vittime innocenti di atrocità in tutto il mondo”. Esorta quindi “i 125 Stati membri e tutte le nazioni a stare uniti per la giustizia e i diritti umani”.
“Sanzionare la CPI minaccia l’indipendenza della Corte e mina il sistema di giustizia penale internazionale nel suo complesso” è il pensiero del presidente del consiglio UE. Per la Commissione Europea invece, la scelta di Trump “rappresenta una seria sfida al lavoro della Corte. Rischia d’influenzare le indagini e i procedimenti, anche per quanto riguarda l’Ucraina”. In sostanza “l’UE sostiene la CPI e i principi dello Statuto di Roma e monitorerà le implicazioni” di quanto ordinato da Trump.
MQ