
Roma, 10 feb. – Dazi nei confronti delle esportazioni europee sarebbero “ingiustificati” e, nel caso davvero fossero davvero imposti, determinerebbero “una reazione” per proteggere imprese, lavoratori e consumatori: così la Commissione europea, su quelli che definisce al momento solo “annunci generici senza dettagli o chiarimenti scritti” da parte degli Stati Uniti. Della presa di posizione, dopo le dichiarazioni del presidente americano Donald Trump, in carica dal 20 gennaio, si riferisce in una nota diffusa a Bruxelles.
“Al momento non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale riguardo all’imposizione di dazi aggiuntivi sui prodotti dell’UE” la premessa della Commissione. “Non risponderemo ad annunci generici privi di dettagli o chiarimenti scritti”. Poi, sul merito: “L’Ue non vede alcuna giustificazione per l’imposizione di dazi sulle proprie esportazioni; reagiremo per proteggere gli interessi delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori europei da misure ingiustificate”.
Nella nota si propone una riflessione più generale.
“L’imposizione di dazi sarebbe illegale e controproducente dal punto di vista economico, soprattutto considerando le catene di produzione profondamente integrate che l’UE e gli Stati Uniti hanno sviluppato attraverso il commercio e gli investimenti transatlantici” sottolinea la Commissione. E ancora: “I dazi sono, di fatto, tasse; imponendoli, gli Stati Uniti tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le imprese e alimentando l’inflazione”. Secondo la Commissione, “i dazi accrescono inoltre l’incertezza economica e compromettono l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali”. (foto da repertorio) (Vig/Dire) 12:22 10-02-25