
Non ci sono margini di discussione su ergastolo ostativo, carcere duro e confische patrimoniali preventive, per sproporzione, anche ai parenti dei boss, in nome del follow the money di Giovanni Falcone”. Cosi il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, a Felice Manti che lo intervista per il Giornale e che lo sollecita sulla possibilità di rivedere “secondo una consolidata giurisprudenza Cedu” il regime previsto dal 41bis.
Il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che Delmastro ha fra le competenze attribuitegli dal ministro Nordio, “sta lavorando da tempo sulla vigilanza” per impedire con sempre maggior precisione le comunicazioni con l’esterno: “Stiamo studiando modi per rendere ancora più impermeabili sotto il profilo strutturale i nostri istituti nei confronti di coloro che sono sottoposti al regime di 41bis” ha spiegato il Sottosegretario e facendo riferimento all’impegno che domani lo vede a Cadice, ricorda la recente visita del ministro della Giustizia Gerard Darmanin e l’interesse manifestato nei confronti del regime di carcere duro che vorrebbero importare nel loro sistema giudiziario: “Il 41bis è un regime che piace all’Europa, stiamo esportando antimafia”.
“Durante un recente forum sulla giustizia ad Amburgo – ha infine sottolineato Delmastro – il capo della Dea americana ci spiegò che l’Italia è l’ultimo paese europeo in cui i narcos sudamericani riciclano i proventi del narcotraffico, merito anche della nostra normativa”.
fonte: https://www.gnewsonline.it/carcere-delmastro-sul-41bis-italia-modello-per-leuropa/