
(DIRE) Roma, 18 feb. – “C’è un consenso trasversale verso la necessità di maggiori controlli e soprattutto di controlli meno superficiali, più approfonditi e regolari sulle aziende, a partire da quelle a rischio. Per fortuna, c’è una maggiore consapevolezza del problema e dei rischi che l’illegalità comporta sia a ogni singolo lavoratore sia all’immagine del nostro distretto in generale, che non può permettersi di perdere altre posizioni. Rispetto a dieci anni fa, tuttavia, oggi abbiamo numeri e analisi che possono supportare più nel dettaglio ogni tipo di intervento. Sappiamo, per esempio, che il fenomeno dell”apri e chiudi’ è particolarmente diffuso tra le imprese straniere, oltre il 20% rispetto al 10% tra quelle italiane.
Oggi lanciamo un patto trasversale, con tutti gli attori coinvolti, per rendere il lavoro a Prato finalmente sicuro. Seguiremo costantemente il tema e faremo nuovi incontri per registrare progressi e fare i giusti monitoraggi. C’è bisogno di attenzione da parte di tutti, consapevoli che tutti coloro che si trovano sul nostro territorio devono avere pari diritti e pari doveri per un’integrazione reale, nell’ottica di fornire lavoratori all’industria ma senza scorciatoie”. Lo afferma Erica Mazzetti, parlamentare pratese di Forza Italia, a margine della tavola rotonda sul lavoro sicuro promossa nella sede della Provincia di Prato ieri, insieme al consigliere provinciale Lorenzo Santi e all’ex assessore Aldo Milone e insieme ai rappresentanti delle categorie economiche, dei sindacati, delle istituzioni coinvolte nei controlli. (Vid/ Dire) 10:54 18-02-25