
Dopo i primi tre mesi di sperimentazione, la Regione Toscana ha deliberato per l’estensione del servizio gratuito di assistenza psicologica di base. L’accesso allo psicologo di base è un servizio gratuito richiedile dai medici di base e dai pediatri operanti all’interno delle Case di Comunità scelte per l’esperimento.
La Giunta Regionale, in seguito alla proposta dell’assessore alla salute Simone Bezzini, ha accettato di ampliare il numero di case di comunità incaricate di fornire ai cittadini il servizio di psicologo di base.
Sino ad oggi, tale servizio di prova era stato affidato a sette case di comunità, ubicate a Lucca, Arezzo, Grosseto e Firenze; ora ampliato ad altre dieci strutture, che permetteranno di ampliare la ricezione del servizio in altri luoghi del territorio toscano, come Empoli, Prato, Pisa e Pistoia.
Per soccombere all’estensione di tale copertura territoriale, la Regione ha deliberato per l’erogazione di un finanziamento aggiuntivo di 450mila di euro da destinare alle aziende. A tale riguardo, l’Assessore Bezzini ha affermato: “L’obiettivo dello psicologo di base è intercettare precocemente e diminuire il peso dei disturbi psicologici nelle nostre comunità. In Toscana, da alcuni mesi, lo stiamo facendo all’interno delle case di comunità in raccordo con la medicina generale, i pediatri di libera scelta e i servizi già offerti dal nostro sistema sanitario. I primi dati della sperimentazione confermano il valore della scelta fatta dal Consiglio regionale della Toscana, tra i primi in Italia ad approvare la legge sullo psicologo di base, e ci dicono che siamo sulla strada giusta: il servizio sta rispondendo alle aspettative e abbiamo riscontrato una proficua collaborazione con i professionisti. Da qui la decisione di estenderlo in dieci ulteriori territori”. (Cit. Ansa)
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