Papa Leone XIV ai giornalisti: “Siate operatori di Pace, no alla guerra delle parole”

Robert Francis Prevost - Leone XIV

Papa Leone XIV ha lanciato un appello ai giornalisti di tutto il mondo, esortandoli a diventare “operatori di pace” attraverso la ricerca della verità “con amore” e il rifiuto della “guerra delle parole e delle immagini”. Durante l’incontro nell’Aula Paolo VI, il Pontefice ha sottolineato l’importanza di “respingere il paradigma della guerra” e di “disarmare le parole per contribuire a disarmare la Terra”.

“Vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e state facendo in questo tempo, che per la Chiesa è essenzialmente un tempo di Grazia”, ha dichiarato il Papa, riconoscendo il ruolo cruciale dei media nella narrazione dei conflitti, delle speranze di pace, delle ingiustizie e delle povertà, nonché nel documentare il “lavoro silenzioso di tanti per un mondo migliore”.

Leone XIV ha invitato i giornalisti a “scegliere con consapevolezza e coraggio la strada di una comunicazione di pace”, ribadendo che “una comunicazione disarmata e disarmante ci permette di condividere uno sguardo diverso sul mondo e di agire in modo coerente con la nostra dignità umana”.

Il Pontefice ha inoltre ampliato il concetto di comunicazione, definendola non solo “trasmissione di informazioni, ma creazione di una cultura, di ambienti umani e digitali che diventino spazi di dialogo e di confronto”. In particolare, ha richiamato l’attenzione sull’evoluzione tecnologica e sullo sviluppo dell’IA, sottolineando il “potenziale immenso” di tali strumenti, ma anche la necessità di “responsabilità e discernimento per orientarli al bene di tutti”. “Questa responsabilità riguarda tutti, in proporzione all’età e ai ruoli sociali”, ha concluso.

Al. Co.

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