Istat: Salari in Calo, famiglie e sanità sotto pressione, il PIL frena

grafico giù

Il Rapporto annuale dell’Istat dipinge un quadro articolato dell’Italia, evidenziando una significativa perdita del potere d’acquisto delle retribuzioni contrattuali, calate del 10,5% tra il 2019 e il 2024 a causa dell’inflazione. Sebbene le retribuzioni lorde di fatto abbiano subito una flessione più contenuta (-4,4%), questa è comunque superiore a quella di Germania e Spagna.

Contestualmente, il tessuto sociale italiano si trasforma: le famiglie si fanno sempre più piccole e frammentate, con le persone sole che costituiscono il 36,2% dei nuclei e le coppie con figli in diminuzione (28,2%). Quasi un quarto della popolazione, il 23,1%, si trova a rischio povertà o esclusione sociale, con una percentuale che sale al 39,8% nel Sud.

Le previsioni economiche per il 2025 indicano un rallentamento della crescita del PIL, stimata tra lo 0,4% e lo 0,6%, a causa delle tensioni geopolitiche e delle politiche commerciali globali. Nonostante questo, l’Istat rileva un netto miglioramento dei conti pubblici, con l’indebitamento netto sceso al 3,4% del PIL e un debito in crescita contenuta.

Infine, la sanità pubblica mostra segni di affanno: nel 2024, quasi un italiano su dieci ha rinunciato a visite specialistiche, principalmente per le lunghe liste d’attesa e le difficoltà economiche, un dato in aumento rispetto agli anni precedenti.

Al. Co.

 

grafico in basso

(foto di repertorio)

Recommended For You