E’ un vero e proprio incubo la prima partita dell’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026. In uno scontro che si preannunciava già cruciale, la Nazionale Spalletti subisce un vero e proprio naufragio a Oslo, venendo demolita per 3-0 dalla Norvegia.
Un epilogo amaro che complica notevolmente la strada azzurra verso il prossimo campionato del mondo. Gli Azzurri sono apparsi subito in evidente difficoltà sul prato dell’Ullevaal Stadion. Al 14′ è Sorloth a sbloccare il risultato, portando in vantaggio i padroni di casa. La Norvegia, in stato di grazia, raddoppia al 32′ grazie alla rete di Nusa, concretizzando una superiorità sulle conclusioni in porta ma non nel possesso palla. E prima del riposo, la chiude il bomber Haaland, mettendo anche la sua firma e portando il punteggio sul 3-0.
Nella ripresa, la reazione dell’Italia non arriva. Anzi, è ancora la Norvegia a sfiorare il poker, con Berg che colpisce un palo, a testimonianza di una serata storta e di una netta superiorità avversaria. Con questa vittoria, la Norvegia vola a 9 punti nel Gruppo I, consolidando il suo comando e creando un solco significativo rispetto agli Azzurri.
La sconfitta di Oslo lascia l’Italia in una posizione delicata nel girone di qualificazione. Dopo questa debacle, che arriva mentre Israele vince in Estonia, la rincorsa diviene più dura: la Norvegia, pur con due partite in più, ha messo in cassaforte punti preziosi.
Per sperare nella qualificazione diretta, l’Italia dovrà invertire drasticamente la rotta e studiare a fondo il percorso necessario per riprendere il controllo del proprio destino. Purtroppo molti degli uomini convocati dal CT non hanno risposto come ci si attendeva.
Bart Zag
