
L’economia calabrese ha mostrato una crescita debole nel 2024, rallentando significativamente rispetto all’anno precedente. Questo è quanto emerge dal più recente rapporto sull’economia regionale della Banca d’Italia, presentato durante la conferenza stampa tenutasi presso la filiale di Catanzaro.
Secondo l’indicatore Iter della Banca d’Italia, il Prodotto Interno Lordo (PIL) regionale è aumentato solo dello 0,8%, un calo rispetto all’1,3% registrato nel 2023, allineandosi comunque al trend nazionale. La dinamica economica ha risentito della debolezza dei consumi delle famiglie, i quali hanno beneficiato solo parzialmente della riduzione dell’inflazione. Al contrario, gli investimenti, in particolare quelli pubblici, hanno continuato a fornire un contributo positivo alla crescita.
Le prospettive per i prossimi mesi restano incerte, influenzate dal contesto geopolitico instabile e dalle crescenti tensioni commerciali a livello internazionale.
Il Mercato del Lavoro e i Consumi delle Famiglie
Nel mercato del lavoro, il rapporto di Bankitalia evidenzia una crescita degli occupati dello 0,4%, portando il livello occupazionale a un valore leggermente superiore a quello pre-pandemico del 2019. Il tasso di occupazione per la fascia d’età 15-64 anni si è attestato al 44,8%. Si registra inoltre una significativa diminuzione del tasso di disoccupazione, che è sceso dal 15,9% al 13,1%.
Per le famiglie calabresi, il 2024 ha segnato una ripresa del reddito disponibile in termini reali, con un incremento dell’1,5%, favorito dal rallentamento dei prezzi.
Turismo ed Export: Settori in Controtendenza
Il settore turistico ha mostrato segnali positivi, con un aumento del 3% delle presenze complessive. Particolarmente rilevante è la crescita del 7,5% dei passeggeri transitati negli aeroporti regionali, con un incremento notevole negli scali di Crotone e Reggio Calabria. L’aeroporto di Lamezia Terme ha invece registrato una diminuzione sia dei viaggiatori (-4,4%) che dei movimenti aerei (-4,7%).
Un dato di spicco riguarda gli scambi con l’estero: la Calabria ha aumentato le sue esportazioni di merci, un trend in controtendenza rispetto al calo registrato sia nel Mezzogiorno che a livello nazionale. Le esportazioni a prezzi correnti sono cresciute del 9,4%, raggiungendo un valore di 965 milioni di euro. L’export verso i paesi extra-UE ha trainato questa crescita, con un aumento del 15,3%. Le vendite verso gli Stati Uniti, sebbene potenzialmente a rischio a causa dei dazi annunciati il 2 aprile scorso, sono comunque aumentate dell’1,5%.
Federica Romeo
