
Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione e controllo del territorio a livello provinciale, prosegue l’attività della Polizia di Stato di Venezia finalizzata al contrasto dei fenomeni criminali. Nel pomeriggio di domenica 8 giugno, i poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia sono intervenuti a Mestre a seguito di una segnalazione al 113 per un furto in atto in abitazione e hanno tratto in arresto due uomini di nazionalità straniera.
In particolare, due cittadine residenti in un condominio avrebbero udito alcuni forti rumori provenire dall’appartamento sito al pian terreno dello stabile e, in seguito, avrebbero visto due uomini allontanarsi velocemente dallo stesso.
I soggetti, infatti, si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione alzando la tapparella posta sul terrazzo dell’appartamento e infrangendo poi il vetro della finestra. Grazie alla descrizione dei soggetti fornita agli agenti e all’intervento congiunto degli operatori di un’altra Volante della Questura intervenuta in ausilio, i sospettati sono stati in breve tempo rintracciati e bloccati.
All’esito dei controlli i due uomini sono stati trovati in possesso di numerosi oggetti, per i quali non avrebbero saputo fornire agli agenti giustificazioni, nonché di alcuni documenti intestati al proprietario dell’abitazione presso il quale si era verificato il presunto furto.
Gli stessi pertanto sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Una volta rintracciato il proprietario dell’appartamento, i poliziotti hanno provveduto a restituirgli il maltolto. All’esito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei loro confronti la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento penale non risulta concluso e la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile. Inoltre, nella notte di domenica scorsa, è stato tratto in arresto un cittadino soggiornante presso un hotel di Mestre. Il soggetto, arrestato dalle Volanti in esecuzione di un Mandato di Arresto Internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria austriaca per reati contro la fiducia pubblica, è stato accompagnato presso il carcere di Santa Maria Maggiore.
Inoltre, nella settimana in corso, all’esito dei controlli espletati dai poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, 11 sono le persone risultate irregolari sul territorio nazionale e allontanate, 3 delle quali sono state accompagnate direttamente alla frontiera, mentre 6 nei Centri per il Rimpatrio dislocati nel territorio.
Infine, nell’ambito dell’adozione di strategie volte a prevenire gli episodi delittuosi e di pericolosità sociale, grazie all’attività svolta dalla Divisione di Polizia Anticrimine, sono stati adottati complessivamente 10 provvedimenti di Fogli di Via Obbligatori nei confronti di altrettanti soggetti rintracciati nel territorio.
In particolare, 5 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno dal Comune di Venezia sono stati disposti nei confronti di altrettanti soggetti che presentavano profili di pericolosità sociale.
Nello specifico, 2 F.V.O. sono stati irrogati nei confronti di persone, con diversi precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, rintracciate dai poliziotti del Commissariato di P.S. di Mestre durante un servizio finalizzato al contrasto allo spaccio di stupefacenti nel Rione Piave, mentre un altro F.V.O. è stato adottato nei confronti di un uomo, con precedenti specifici per reati di tipo predatorio, individuato dagli operatori della Sezione Polizia Ferroviaria di Mestre mentre si aggirava nei pressi della fermata dell’autobus di fronte alla stazione, dove numerose persone erano in attesa di salire sul mezzo pubblico.
Un quarto F.V.O. è stato disposto invece nei confronti di un altro soggetto il quale, a bordo di un’autovettura, dopo aver tentato di sottrarsi ad un controllo dei poliziotti delle Volanti della Questura di Venezia, è stato fermato e trovato in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso.
Altri 5 Fogli di Via Obbligatori con divieto di ritorno dal Comune di Scorzè sono stati disposti nei confronti di altrettante persone, due rintracciate nel territorio con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, i restanti 3 sono stati invece irrogati nei confronti di soggetti che avrebbero posto in essere comportamenti socialmente pericolosi all’interno di un locale di Scorzè.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Venezia/articolo/2149684af26d3ce32638555783
