
Il ministro oggi in audizione dinanzi alla commissione transizione demografica
Roma, 18 giugno 2025 – I fenomeni demografici influenzano la produttività, il lavoro, il sistema previdenziale, il fabbisogno di servizi pubblici, generando ricadute sul bilancio. Lo ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sugli effetti economici e sociali derivanti dalla transizione demografica. “La denatalità”, ha spiegato, “costituisce una delle principali problematiche strutturali del nostro Paese” con implicazioni di lungo periodo per la sostenibilità finanziaria Comporta “sfide sia per la crescita economica sia per la finanza pubblica e la sostenibilità del debito pubblico”. L’impatto della transizione demografica è rilevante anche ai fini della valutazione sul rischio del debito sovrano aggiornato dalle società di rating “in considerazione – ha evidenziato il ministro – della sua rilevanza per le previsioni di crescita economica del paese e l’andamento dei conti pubblici”.
Per Giorgetti il contrasto al declino demografico è “un obiettivo politico” di questo Governo che “punta a sviluppare una strategia che combini dati, politiche coerenti e sostenibilità finanziaria, con una visione a medio-lungo termine, per poter affrontare le complesse dinamiche demografiche e gestirne le conseguenze economiche e sociali in modo efficace e duraturo”.
Oltre all’assegno unico e universale per i figli e alle misure fiscali a sostegno della famiglia, “il Governo ha recentemente attivato e sta lavorando al potenziamento di politiche che vadano a mitigare le criticità economiche, sociali, lavorative e culturali che frenano la natalità”. Il ministro, tra le misure, ha ricordato “il Bonus nuove nascite e il riordino delle detrazioni fiscali a vantaggio delle famiglie”. “Sono state assicurate alle donne e alle famiglie migliori prospettive di stabilità e crescita professionale” come il potenziamento della durata e dell’indennità dei congedi parentali, l’estensione del congedo di paternità per ribilanciare i carichi di cura, l’esonero parziale dei contributi previdenziali per le lavoratrici madri di due o più figli, reso strutturale dal 2025. È stata avviata un’iniziativa strategica per affrontare l’emergenza abitativa e promuovere l’housing sociale. “Sono state introdotte misure fiscali a sostegno delle famiglie come l’innalzamento della soglia di esenzione per i fringe benefit”.
“Contestualmente – ha aggiunto Giorgetti – il Governo è impegnato nel supporto ai settori scolastico e universitario, considerati snodi essenziali per accrescere e valorizzare il capitale umano e creare un ambiente sociale favorevole alla genitorialità e contrastare i fenomeni di spopolamento”.
fonte: https://www.mef.gov.it/inevidenza/Giorgetti-denatalita-e-la-vera-sfida-per-la-politica/
