
L’Iran è in possesso del Fattah-1, un missile balistico ipersonico a medio raggio, l’arma fu presentata già nel 2023 a Teheran durante una cerimonia. Il nome gli venne dato da Ali Khamenei, la guida spirituale iraniana, “Fattah” significa “vincitore” in arabo. Questo armamento è difficile da intercettare in quanto è agile e raggiunge una velocità elevatissima si dice tra Mach 13 e Mach 15 (e cioè oltre 15.000 km/h quindi 5 volte la velocità del suono). Provocatoriamente il governo dell’Iran aveva affermato che ci sarebbero voluti soltanto 400 secondi per arrivare da Teheran a Tel Aviv comprendo così una distanza ragguardevole di circa 1.600 chilometri.
Pare che oggi all’alba le Guardie Rivoluzionarie iraniane, abbiano lanciato il missile Fattah-1, verso obiettivi nel centro di Israele ma non ci sono conferme sull’utilizzo di questo missile da parte del governo israeliano. Conferme che non mancano invece per segnalare esplosioni avvenute sia a Tel Aviv che a Gerusalemme nei giorni scorsi che avrebbero causato oltre 40 feriti diverse vittime.
Fonti internazionali autorevoli come il Times e o l’HuffPost, raccontano che nelle rappresaglie tra i due stati le vittime civili sarebbero oltre 200 in Iran e 24 in Israele ma purtroppo pare che escalation militare non abbia ad attenuarsi. I rapporti diplomatici sono già saltati da tempo si spera che la comunità internazionale possa intervenire per una de-escalation. Gli USA già preoccupati stanno muovendo parte della loro flotta nella zona.
Fabrizio Pace