
Dalla 34ª Convention Mondiale di Assocamerestero a Cosenza, presieduta da Mario Pozza, emerge un chiaro appello a ridefinire le strategie di internazionalizzazione per l’Italia. Il dibattito, che ha coinvolto circa 200 delegati da 63 Paesi, ha sottolineato l’urgenza di superare l’attuale dipendenza dall’asse economico USA-Cina, orientando le imprese verso mercati geopolitici alternativi e rafforzando la loro presenza globale.
Pozza ha evidenziato come la “globalizzazione vissuta finora fosse fortemente sbilanciata”, richiamando la necessità di una maggiore integrazione normativa e infrastrutturale all’interno dell’Unione Europea, il cui mercato unico rimane incompiuto e frena la crescita italiana. In questa nuova “geopolitica dell’export”, la dimensione locale e il ruolo delle business community diventano centrali per la “globalizzazione 2.0”.
La rete delle Camere di Commercio Italiane all’Estero si propone come strumento operativo chiave per le imprese, offrendo supporto nella lettura delle dinamiche di mercato e nella costruzione di visioni di lungo periodo, rafforzando competenze, innovando prodotti e tessendo alleanze strategiche nei territori. L’obiettivo è supportare il posizionamento competitivo del Made in Italy in un contesto mondiale sempre più complesso.
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