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Nordio: “Provvedimenti strutturali per risolvere carceri sovraffollate”

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Chigi conferenza carceri

“La soluzione del sovraffollamento delle carceri per noi è una priorità ma il problema non può essere risolto con la bacchetta magica, essendosi sedimentato nei decenni: sono necessari provvedimenti strutturali”.

Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenuto in conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri durante il quale sono state approvati una serie di misure di competenza del settore Giustizia.

Due gli schemi di disegno di legge presentati, il primo dei quali riguarda il recupero dei detenuti tossicodipendenti o alcoldipendenti, “che sono persone da curare più che criminali da punire” ha sottolineato il Ministro “per i quali è prevista, a certe condizioni, una detenzione differenziata extramoenia, cioè fuori dal carcere”.

Ci sarà quindi, ha spiegato il Guardasigilli “una detenzione differenziata rispetto al carcere, fatta in strutture certificate e credibili, essenzialmente di comunità”. E se solo un terzo del numero complessivo di questi detenuti (31% dei 61.861 complessivi) partecipasse al trattamento di detenzione differenziata, ha proseguito Nordio, “sarebbe numericamente già una riduzione molto sensibile del sovraffollamento carcerario”.

L’altro schema di disegno di legge riguarda “una piccola revisione delle circoscrizioni giudiziarie” come lo ha descritto Nordio. E poi, ancora, all’esame preliminare del CdM è stato sottoposto lo schema di decreto del Presidente della Repubblica che modifica il d.P.R. n. 230 del 2000, in materia di procedimento per la concessione della liberazione anticipata, su cui il Ministro ha affermato: “Intendiamo accelerare le procedure per chi ne ha diritto. Secondo un nostro primo monitoraggio, i detenuti che avrebbero diritto ad una liberazione anticipata sia per fine pena sia per la partecipazione a programmi di recupero sarebbero circa 10mila. Non essendovi necessità di un intervento normativo – ha spiegato Nordio – si potrebbe procedere in tempi anche relativamente brevi: certo i numeri sono alti, e i magistrati di sorveglianza sono pochi e fanno un lavoro durissimo, lo screening di tutte le posizioni e delle eventuali richieste non è semplice. Nel frattempo procederemo ad un intervento di tipo informativo a beneficio di tutti i detenuti potenzialmente beneficiari della misura”.

Infine, “per migliorare le condizioni carcerarie abbiamo introdotto una modifica dei contatti telefonici e di corrispondenza telefonica dei detenuti e degli internati”.

Il Commissario straordinario Doglio ha inoltre illustrato il programma dettagliato degli interventi di edilizia penitenziaria per il triennio 2025-2027.

fonte: https://www.gnewsonline.it/carceri-nordio-provvvedimenti-strutturali-per-risolvere-sovraffollamento/

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