Redazione ilMetropolitano
Il progetto del ponte sullo Stretto di Messina entra in una fase cruciale. L’obiettivo è avviare le prime attività operative entro la fine dell’anno, ma senza forzature sui tempi della Corte dei Conti. A chiarirlo è Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, intervenuto a margine della mostra “Evolutio” promossa da Webuild.
Rispondendo a una domanda sui tempi di apertura dei cantieri, Ciucci ha precisato: «Non intendiamo imporre scadenze alla Corte dei Conti, che deve completare le sue valutazioni secondo le procedure previste». Il manager ha poi aggiunto che si è ormai in dirittura d’arrivo con la documentazione da trasmettere al Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, che a sua volta la inoltrerà alla Corte.
«Non c’è stata alcuna bocciatura né violazione normativa — ha sottolineato Ciucci — ma semplicemente una richiesta di chiarimenti e approfondimenti. Si tratta di una fase ordinaria di analisi da parte della Corte». Quanto alla tempistica, ha spiegato che «la scadenza teorica è il 13, ma contiamo di fornire le risposte richieste prima di quella data».
Il Ponte sullo Stretto, infrastruttura simbolo e oggetto di dibattito politico da decenni, potrebbe dunque vedere l’avvio dei primi interventi entro il 2025. Un traguardo che, se raggiunto, segnerebbe una svolta storica per la mobilità tra Sicilia e Calabria, ma che resta legato al rispetto delle procedure istituzionali e al via libera degli organi di controllo.
LL
