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Dati incoraggianti per il settore del turismo italiano sono stati presentati in apertura del TTG Travel Experience di Rimini. Secondo uno studio di Demoskopika, pubblicato in anteprima dall’ANSA, per il 2025 si prevedono 146,3 milioni di arrivi e quasi 476,8 milioni di presenze nel sistema ricettivo nazionale. Tali cifre rappresentano una crescita rispettivamente del 4,7% e del 2,3% rispetto ai 139,6 milioni di arrivi e 466,1 milioni di pernottamenti registrati nel 2024, indicando oltre 6,6 milioni di presenze aggiuntive.
La principale dinamica di crescita è trainata dalla componente estera. Le stime di Demoskopika indicano che gli arrivi internazionali potrebbero raggiungere 82,3 milioni (+11,3% sul 2024), con le presenze che salirebbero a 263 milioni (+3,5%).
Al contrario, il mercato domestico mostra segnali di rallentamento, attribuibili in parte all’aumento dei costi complessivi per trasporti, ospitalità e ristorazione. Gli arrivi dei turisti italiani sono stimati a 64 milioni, registrando un calo del -2,7% rispetto all’anno precedente, e generando quasi 214 milioni di presenze, con un incremento contenuto dello 0,8%.
Nel complesso, l’incremento dei flussi turistici nel 2025 dovrebbe generare una spesa turistica diretta di quasi 135 miliardi di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2024. Tuttavia, il trend inflattivo sui costi dei servizi si conferma un fattore condizionante: i voli nazionali registrano un rialzo con un’inflazione acquisita stimata al 19,4%, a fronte di un modesto +0,3% per i voli internazionali.
Una dinamica simile si riscontra nei pacchetti vacanza, con un aumento del +10,3% per quelli nazionali contro il +6% per gli esteri. A questi si aggiungono incrementi significativi anche per i servizi di alloggio (+6,5%) e ristorazione (+3,1%).
Al. Co.
