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Google lancia AI Mode in Italia: la ricerca diventa conversazione intelligente

Utenti possono interagire non solo tramite testo, ma anche con la voce o incollando immagini

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La rivoluzione della ricerca online ha un nuovo nome: AI Mode, l’esperienza potenziata da intelligenza artificiale che Google ha ufficialmente lanciato in Italia. Disponibile dall’8 ottobre in 36 lingue, AI Mode promette di trasformare radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono con il motore di ricerca, passando da una lista di link a un vero e proprio assistente digitale conversazionale.

Basato su Gemini 2.5, il sistema è progettato per comprendere il senso profondo delle domande, anche complesse, e restituire risposte articolate, corredate da link alle fonti. Grazie alla tecnica della query fan-out, AI Mode scompone le richieste in sotto-domande, esegue ricerche parallele e le ricompone in una sintesi coerente e approfondita, riducendo la necessità di aprire più schede e velocizzando l’accesso alle informazioni. L’esperienza è multimodale: gli utenti possono interagire non solo tramite testo, ma anche con la voce o incollando immagini direttamente nella barra di ricerca. Dalla pianificazione di un viaggio alla comparazione di prodotti, fino ai consigli di lettura basati sulla propria libreria fotografata, AI Mode si propone come uno strumento versatile e intuitivo. Un altro punto di forza è la continuità conversazionale: dopo una prima risposta, è possibile porre domande successive senza perdere il contesto, rendendo l’interazione fluida e naturale.

Google ha assicurato che gli editori manterranno piena autonomia sui contenuti, e che i criteri di pertinenza, qualità e autorevolezza continueranno a guidare la selezione delle fonti. Tuttavia, l’azienda di Mountain View sottolinea che essere citati dall’AI Mode potrebbe diventare più rilevante che apparire in cima ai risultati tradizionali.

Per garantire l’affidabilità delle risposte, i modelli vengono sottoposti a test avversariali, confrontando i contenuti generati con fonti verificate. Google riconosce la possibilità di imprecisioni o allucinazioni, ma assicura un miglioramento costante attraverso l’ottimizzazione continua dei modelli.

Con AI Mode, Google inaugura una nuova era della ricerca online: più naturale, più profonda, più personalizzata. Un cambiamento che non riguarda solo la tecnologia, ma il modo in cui pensiamo e accediamo alla conoscenza. Per gli utenti italiani, è l’inizio di una nuova conversazione con il web.

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