Redazione ilMetropolitano
La guerra tra Israele e Hamas è ufficialmente terminata grazie a un accordo storico che ha visto il coinvolgimento diretto del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il quale ha mediato con determinazione e successo una delle crisi più complesse del Medio Oriente.
L’intesa, sottoscritta da entrambe le parti, prevede il rilascio degli ostaggi israeliani, il ritiro delle truppe dell’IDF dalla Striscia di Gaza, l’ingresso di aiuti umanitari e uno scambio di prigionieri. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso profonda gratitudine a Trump per il suo impegno, definendo questo giorno come un momento di grande importanza per Israele e lodando il coraggio delle forze armate che hanno contribuito a raggiungere questo traguardo.
Anche Hamas ha riconosciuto il ruolo decisivo del presidente americano, sottolineando la serietà dei negoziati e ringraziando i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia. Trump ha celebrato l’accordo come una vittoria per tutte le nazioni coinvolte, affermando che tutte le parti saranno trattate equamente e che questo rappresenta un passo fondamentale verso la stabilità della regione.
Le strade di Gaza si sono riempite di festeggiamenti, segno tangibile di una speranza ritrovata dopo mesi di sofferenze. Con questo accordo, Trump si conferma protagonista della diplomazia internazionale, capace di trasformare un momento di estrema tensione sociale in una nuova opportunità di pace a Gaza.
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Foto di Fine Mayer da Pixabay
