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Il Presidente dell’Emilia-Romagna e Commissario straordinario per l’emergenza, Michele de Pascale, ha firmato un nuovo decreto per l’approvazione del piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile, specificamente relativi alla grande frana che ha interessato la località di Boccassuolo, sull’Appennino modenese.
Il provvedimento sblocca uno stanziamento di 3,8 milioni di euro. I fondi sono stati resi disponibili a seguito della delibera del Consiglio dei ministri del 30 giugno 2025, che aveva dichiarato lo stato di emergenza nazionale per una durata di 12 mesi.
La frana, nota come la frana di Rio della Lezza nel territorio di Palagano (Modena), si è riattivata a partire dal 14 marzo 2025, causando l’evacuazione di diverse famiglie e il completo isolamento della borgata La Lissandra. L’evento ha provocato danni estesi a infrastrutture stradali, edifici pubblici e privati, oltre che alla rete dei servizi essenziali.
Il piano d’intervento include inoltre la direttiva per la concessione del Contributo per l’Autonoma Sistemazione (CAS): i nuclei familiari sgomberati dalle proprie abitazioni devono presentare la relativa domanda al Comune di Palagano entro e non oltre il 20 ottobre 2025.
Al. Co.
