La Lega si è riunita ieri sera a Reggio Calabria per incontrare i propri elettori all’indomani delle consultazioni e dei risultati delle recenti elezioni regionali calabresi.
Una folla di persone si è radunata presso l’Auditorium Lucianum per partecipare all’evento ma molti sono dovuti rimanere all’esterno. Francesco Sarica, candidato della Lega al Consiglio Regionale Calabrese, ha voluto esprimere il suo sentito ringraziamento agli elettori per il “superlativo risultato personale ottenuto alle votazioni”.

foto di GNS
Al suo fianco, c’era come al solito anche l’ex Presidente della Regione ed ex sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti. La sua discesa in campo seppur indiretta ha sicuramente influito sulla quantità dei voti che la Lega ha quantificato. “Sono sceso in campo per dare una mano“. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sull’obiettivo raggiunto (10488 voti e 15,10% in città) e per tracciare la rotta verso i futuri traguardi che questo gruppo, divenuto “così numeroso ed importante”, intende raggiungere.
Ciò al netto delle possibili le sorprese di queste elezioni regionali, (si attende la pubblicazione dei risultati ufficiali e definitivi da parte della Corte d’Appello).
L’expoit ottenuto dagli uomini e dalle donne della Lega diviene significativo se lo si analizza attentamente nel dettaglio. Le preferenze ricevute in Regione si sono notevolmente moltiplicate, così come molti esponenti hanno fatto notare anche durante trasmissioni televisive, uno su tutti Francesco Storace, che evidenziava il notevole successo ottenuto in Calabria dal partito di Matteo Salvini.

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Un’affermazione anche più importante, su Reggio, se la si vuole rapportare con gli altri partiti della coalizione del Centrodestra.
Perchè: Forza Italia è indubbiamente il primo partito (14677 voti e 21,13%), ma ha avuto dalla sua il Presidente Occhiuto ricandidato, con l’indubbio ottimo lavoro svolto durante il suo mandato, già da solo viatico di preferenze, e la presenza sul territorio di un deputato importante ed esperto come Francesco Cannizzaro, anch’egli catalizzatore di consenso. Due big del partito di Tajani che ha in Calabria il suo “fortino”.
La Lega prima di questa tornata elettorale, stentava nelle percentuali, nonostante i notevoli sforzi sul territorio della squadra guidata dalla senatrice Tilde Minasi. il partito si è spesso trovato a combattere contro il gioco sporco della retrospettiva dileggiante da parte degli avversari. E’ da circa 20 anni che la Lega investe sul territorio calabrese, Scopelliti ne è un testimone politico, in quanto alcune delle decisioni in favore di Reggio e della Calabria vennero prese già all’epoca della sua amministrazione.
“La Lega ci ha chiamati, ci ha fortemente voluto è stato un motivo di soddisfazione rispondere presente” ha detto Scopelliti. Un’intesa corrisposta, intelligente e lungimirante, in quanto il partito si radica ancor più sul territorio acquisendo ulteriore credibilità.
L’attenzione, da qui in avanti com’è stato annunciato durante l’incontro, è rivolta alle imminenti elezioni comunali per il Comune di Reggio Calabria e della sua Città Metropolitana.

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Le preferenze raccolte da Francesco Sarica (7180, il 50% dei voti indirizzati alla Lega in città (come ha ricordato Scopelliti ai microfoni dei giornalisti che lo hanno intervistato), insieme ovviamente alle percentuali totali vincenti ottenute da Giuseppe Mattiani, sono un’ottima base di partenza per rivendicare quanto i rappresentati della Lega meritino in seno alle istituzioni.
Oggi il peso specifico all’interno della coalizione di Centrodestra, nella quale in città il partito di Matteo Salvini è divenuto seconda forza politica, dovrebbe essere diverso. La squadra dei 7 candidati si è bene comportata ed è riuscita a raddoppiare le preferenze in città è un dato di fatto che non può essere minimizzato!
Le elezioni comunali, come sottolinea Scopelliti saranno occasione di colloquio con gli amici ed alleati di Forza Italia e Fratelli d’Italia, al fine di convergere su un candidato sindaco forte che sia espressione del territorio, “riconosciuto e riconoscibile, poco importa chi lo individuerà“.
La necessità di risollevare la città dopo 11 anni di malgoverno del Centrosinistra deve essere il faro per guidare il Centrodestra all’obiettivo della vittoria.
Fabrizio Pace