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Con la partecipazione di oltre 30.000 ricercatori e oncologi provenienti da 149 Paesi e la presentazione di centinaia di studi, ha preso il via oggi a Berlino il congresso della Società Europea di Oncologia Medica (ESMO). I lavori del summit mettono in luce gli attuali progressi e le direzioni strategiche della ricerca, ponendo al centro del dibattito la sfida dell’Intelligenza Artificiale (IA) in oncologia e lo sviluppo di trattamenti sempre più personalizzati e sostenibili.
La ricerca oncologica, come spiegano gli esperti del settore, sta evolvendo decisamente verso un modello di oncologia di precisione guidato dall’analisi dei biomarcatori. Numerosi studi presentati all’ESMO vertono sull’applicazione dell’IA per prevedere le risposte cliniche all’immunoterapia e per ottimizzare la progettazione degli studi clinici e le comparazioni terapeutiche. Tale approccio si avvale di farmaci sempre più mirati, tra cui gli innovativi anticorpi farmaco-coniugati (ADC), tecnologia finalizzata a veicolare l’agente terapeutico direttamente all’interno delle cellule tumorali.
Particolare attenzione è dedicata alle frontiere dell’immunoterapia attiva: saranno presentati nuovi dati sui vaccini terapeutici personalizzati, con focus specifico sul melanoma avanzato in pazienti che hanno mostrato una risposta limitata alle terapie standard.
Come illustrato dal Presidente eletto ESMO, Professor Giuseppe Curigliano, un promettente studio in programma riguarda l’isolamento dei linfociti dal letto tumorale, i quali vengono espansi e ingegnerizzati per riconoscere antigeni specifici del tumore, in questo caso applicato al raro ma aggressivo melanoma uveale. Il Professor Curigliano sottolinea che, parallelamente, sono in corso ulteriori studi sui vaccini personalizzati nel melanoma e nel carcinoma polmonare, confermando che questo approccio terapeutico è destinato ad avere una concreta applicazione clinica a breve termine.
Al. Co.
