A via Margutta, celebrata nel mondo come la Strada dell’Arte per eccellenza e immortalata da Gregory Peck e Audrey Hepburn in “Vacanze Romane” si è conclusa con successo giovedi 29 ottobre la Mostra personale del Maestro Diego Stella “Connessioni Pop” presso la galleria Margutta Design, sotto la curatela di Sylvia Irrazabal che ha sviluppato questa esposizione in un fantastica teoria di eventi iniziata con la eccezionale presenza al Vernissage dell’8 ottobre della musa di Andy Warhol, la stilista di fama internazionale Regina Schrecker. La Curatrice d’arte Sylvia Irrazabal ha fortemente voluto questa Mostra per offrire uno spaccato dell’arte contemporanea aggregando sempre più sensazioni ed emozioni vive da condividere.
Affianco ad una serie di mirabili opere di Diego Stella, si sono potute ammirare opere di figure eminenti della Scuola Romana di Piazza del Popolo, a cominciare dal Maestro Mario Schifano, di Tano Festa, Giosetta Fioroni, e poi Renato Mambor e Franco Angeli. E ancora Luigi Montanarini come ponte tra tradizione e innovazione e Tancredi Parmeggiani che si muove tra astrattismo lirico e informalità. Dopo la partecipazione alla Notte Bianca in via Margutta del 14 ottobre che ha celebrato il Cinema come Protagonista – fortemente voluta del Ceo di Margutta Design l’arch. Giovanni Deidda – e la Serata dedicata il 24 ottobre alla Rome Art Week RAW2025, il Finissage della Mostra di mercoledì 29 ottobre ha riscosso lusinghieri commenti dei numerosi ospiti presenti del mondo dell’arte, delle istituzioni, dello spettacolo e della comunicazione , a cominciare dal Prefetto Fulvio Rocco de Marinis, l’Avv Monica Caruso, l’ Avv Gladis Palomino, la Dott Marcela Amèzquita della Banca Mediolanum, l’imprenditore Mauro Campanello, la
dottoressa Loredana Paolese Presidente Associazione “Il Cibo e l’Arte”, il direttore d’orchestra Maestro Gianni Mazza, il Consigliere CESE Giannino Cesare Bernabei, l’attrice Natalia Simonova, la scrittrice Licia Ugo, l’imprenditrice Patrizia Venturi, la modella Elisabetta Viaggi, le artiste Claudia Mancinotti e Giulia Iocco.
Di fronte al numeroso pubblico intervenuto, Sylvia Irrazabal ha sottolineato come i dipinti di Stella non siano solo rappresentazioni della vita, ma anche contemplazioni e reinterpretazioni di ciò che è stato già espresso, trovando nella creatività dell’artista una nuova profondità emotiva. A Sylvia Irrazabal abbiamo chiesto; Cosa porterà nel cuore di questa mostra? È stata una splendida occasione per una grossa valorizzazione del percorso artistico e culturale di Diego Stella nel quadro delle piattaforme di incontro e dialogo interculturale di diverse espressioni, esperienze e sperimentazioni artistiche per offrire uno spaccato dell’arte contemporanea come quelle della Scuola Romane di Piazza del Popolo, aggregando sempre più sensazioni ed emozioni vive da condividere.
Quali sono le prospettive di sviluppo futuro delle sue attività di curatela artistica? Di fronte a crescenti conflitti, è cruciale mantenere viva la fiamma dell’impegno artistico per la pace e di un dialogo culturale senza confini e senza barriere per promuovere la solidarietà e la comprensione reciproca al fine di superare le divisioni e costruire un mondo più armonioso e pacifico. Attraverso la bellezza e la creatività, le varie espressioni artistiche – siano esse pitture, sculture, fotografie o digital art – possono celebrare i valori umani fondamentali come l’amore, la pace, la solidarietà e la tolleranza. Possono offrire visioni alternative di un mondo possibile, ispirando speranza e fortificando gli animi.
Con un’ampia offerta di opere diverse in un orizzonte senza confini con artisti di varie provenienze artistiche e tecniche e di varie espressioni geografiche e culturali, il mio impegno è di sviluppare un dialogo costante tra il curatore e gli artisti rispondendo al richiamo di comunità espressive di pace e di libertà ed è concepito come un processo in continuo divenire in spazi culturali e artistici di sempre più elevata qualità.

comunicato stampa