Mariateresa Quattrone
Dura presa di posizione da parte del Governo italiano nei confronti della Federazione Russa. Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha disposto la convocazione dell’Ambasciata russa a Roma, rappresentata dal vicecapo missione. Durante l’incontro, è stato formalizzato un richiamo ufficiale a seguito delle recenti e “volgari” esternazioni provenienti da Mosca. Al centro della protesta vi sono le dichiarazioni rilasciate dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, il cui contenuto è stato contestato dal titolare della Farnesina come “inaccettabile” e “volgare”. (Nota: in un articolo reale, andrebbe specificato il contenuto di tali dichiarazioni per completezza informativa).
Il Ministro Tajani ha ribadito con fermezza che tali attacchi verbali non avranno alcun impatto sulla linea diplomatica di Roma, ma produrranno l’effetto opposto: “L’Italia non cambierà la sua posizione di politica estera e il suo sentimento in virtù di attacchi verbali sconsiderati. Tutte le dichiarazioni aggressive della Russia non fanno che rafforzare l’idea del popolo italiano di difendere chi è sotto attacco in un’aggressione illegale.” Il richiamo formale si configura dunque come un atto di riprovazione diplomatica che, secondo il Ministro, rinsalda ulteriormente la determinazione italiana a fornire sostegno politico, economico e militare all’Ucraina, vittima dell’invasione.
