I lavoratori della ditta Luxtauria, che gestisce le pulizie all’interno dell’ospedale Santa Maria degli Ungheresi a Polistena, hanno proclamato lo stato di assemblea permanente per protestare contro la ditta stessa. Sono in stato di agitazione dallo scorso 29 Settembre, ma fino a ora non hanno avuto nessuna risposta. I dipendenti sono 30 in tutto, e come detto sopra garantiscono i servizi minimi all’interno della struttura della Piana. Le loro richieste sono: la retribuzione di due mensilità dovute, il versamento dei contributi previdenziali fermi ad Aprile, e la sicurezza sul posto di lavoro. Se queste richieste sembrano così inaccettabili, allora qualche problema all’interno nel mondo del lavoro calabrese e italiano ci sarà. I lavoratori dopo avere garantito i servizi minimi essenziali hanno iniziato la loro protesta pacifica, con tanto di striscioni, slogan, bandiere davanti all’ingresso principale del presidio ospedaliero. A fianco dei lavoratori c’erano Valerio Romano della Filcams Cgil del comprensorio di Gioia Tauro e Renato Fida, segretario confederale della Cgil comprensoriale. Nella settimana scorsa come affermano i rappresentanti c’è stato un incontro in Prefettura, incontro in cui la ditta non si è presentata, mostrandosi davvero sorda alle richieste, a nostro avviso legittime, dei lavoratori. I ritardi nei pagamenti sono iniziati fin dal luglio 2008, e gli operatori non sono nuovi a proteste del genere. I sindacati fanno sapere che sono pronti ad aprire un contenzioso legale contro la ditta, e chiedono urgentemente un incontro con i vertici dell’ASP 5. Mettono in luce inoltre come l’ASP 5 da anni invece di indire una nuova gara d’appalto, nonostante sia a conoscenza del delicato stato economico della Luxtauria, concede in proroga il servizio alla ditta, mettendo in crisi intere famiglie. L’ultima proroga è avvenuta nel Luglio scorso.
Salvatore Borruto
