Il Decreto “Salva Italia” ha introdotto un incentivo alla capitalizzazione delle imprese con lo scopo di dare nuova linfa allo sviluppo economico e fornire un aiuto alla crescita. Tale incentivo si chiama ACE e premia le aziende che incrementano il proprio patrimonio con aumenti di capitale sia mediante versamenti in denaro sia trattenendo gli utili in azienda. Praticamente, l’ACE consente la deducibilità dal reddito d’impresa degli incrementi patrimoniali immessi sotto forma di conferimenti in denaro da parte dei soci o di utili accantonati a riserva. Quindi, viene escluso dalla base imponibile del reddito d’impresa il cd “rendimento nozionale” riferibile ai nuovi apporti di capitale. Il rendimento nozionale, per il primo triennio di applicazione dell’agevolazione (2011-2013) si calcola applicando l’aliquota del 3% alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2010. Dal 2014 l’aliquota per il calcolo del rendimento nozionale sarà determinata con apposito decreto da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Possono beneficiare dell’agevolazione:
le società di capitali;
gli enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;
le persone fisiche;
Snc e Sas in contabilità ordinaria;
soggetti commerciali non residenti, per le attività svolte tramite stabile organizzazione nel territorio dello Stato.
La nuova disposizione legislativa decorre dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2011, per cui è possibile usufruire dell’agevolazione già in sede di versamento del saldo IRES/IRPEF di Unico2012.
Antonietta Germanò
