Roma: colpita e affondata dai neroazzurri. Bene il Napoli, rallenta il Milan

Un’altra batosta, nella ventiquattresima giornata, per la Sampdoria di Mimmo Di Carlo che cade a Udine, piegandosi al centesimo gol del capitano, Totò Di Natale e al giocatore tanto richiesto nel mercato invernale dall’Inter soprattutto, Sanchez. La Juventus si sveglia al Sant’ Elia, battendo il Cagliari di Donadoni per tre a uno con la doppietta dell’ex di turno, Matri, e la grande rete del ritrovato Toni con una delle sue incornate vincenti. Accorcia le distanze inutilmente Acquafresca, ormai titolare inamovibile.

Lo scontro diretto tra Bologna e Catania, nell’anticipo delle dodici e trenta, se lo aggiudica la squadra di casa grazie alla rete del centrale difensivo, Portanova. Il Catania di Simeone non va a gonfie vele. Il Napoli di Mazzarri ritorna a vincere, grazie alla macchina da gol, Cavani, che ha ormai ipnotizzato la tifoseria partenopea. Chiude definitivamente il match, Sosa al novantacinquesimo. Il Cesena non può nulla contro una squadra che è ufficialmente candidata allo scudetto e all’entrata in Champions League.

L’incontro tra Lecce e Palermo regala ben sei reti complessive; passano in vantaggio i padroni di casa con il gol di Giacomazzi, quasi a malincuore pareggia Miccoli con un gran calcio piazzato. Sale in cattedra la squadra rosanero e vince la partita con due gol di scarto. Ilicic, Pastore e Hernandez firmano il match. Riduce il passivo Jeda.
Il Bari non ha quasi più speranze dopo aver perso con la penultima in classifica, il Brescia di mister Iachini. Segna prima Diamanti su calcio di rigore e l’airone Caracciolo allo scadere del secondo tempo. Poca convinzione per i ragazzi di Ventura.

Il Milan dopo essere passato in vantaggio ai danni del Genoa grazie al gol di Pato, ispirato dal solito Ibrahimovic si fa recuperare da Floro Flores. Non una splendida partita, tante occasioni sprecate e poca convinzione di far gol. I rossoneri hanno regalato sicuramente prestazioni migliori. Nella prima fase di gara la Lazio di mister Reja sembra superiore al Chievo che comunque aggredisce e sventa molte occasioni da gol. Passa in vantaggio la Lazio con una punizione splendida di Hernanes, ma ci pensa Cesar a ristabilire il pari.

Il Parma è nelle mani di Amauri, che, ispirato dal solito Giovinco ritrova la via del gol con una splendida esecuzione in rovesciata. Per la Fiorentina si rivede Mutu, reintegrato in rosa dopo le scuse, ma il gol del pareggio è firmato D’agostino, che dagli undici metri non sbaglia.

Impossibile da commentare il big match tra Inter e Roma, ben otto gol complessivi. I tre punti se li aggiudicano i nerazzurri che hanno disputato una grande partita, da vera Inter. Julio Cesar ed Eto’o su tutti, fanno bene anche Snjeider che segna nei primi minuti, Thiago Motta e Cambiasso. La Roma perde Burdisso per espulsione e nonostante l’Inferiorità numerica accorcia notevolmente le distanze segnando tre gol. Il migliore tra i ragazzi di Ranieri è senza dubbio Vucinic.
Giuseppe Foti

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