
Fino a ieri, raggiungere la Groenlandia significava addentrarsi in un territorio remoto, raggiungibile solo attraverso piccoli aeroporti situati in ex basi militari statunitensi. Oggi, le cose cambiano radicalmente. Nuuk, la capitale groenlandese, si è dotata di un nuovo aeroporto internazionale, inaugurando una nuova era per l’isola più grande del mondo.
La pista, lunga ben 2200 metri, consentirà agli aerei di grandi dimensioni di atterrare direttamente a Nuuk, collegando così la Groenlandia in modo più diretto e rapido al resto del mondo. Air Greenland, la compagnia aerea di bandiera, ha già annunciato l’introduzione di un Airbus A330neo sulla rotta per Copenhagen, in grado di trasportare fino a 800 passeggeri all’ora.
“Questo è un momento storico per la Groenlandia”, ha dichiarato Jens Lauridsen, amministratore delegato degli aeroporti groenlandesi. “Il nuovo aeroporto di Nuuk aprirà le porte a un turismo più sostenibile e a nuove opportunità economiche per il Paese.”
L’impatto economico di questa nuova infrastruttura è destinato ad essere significativo. Si stima che ogni volo aggiuntivo porterà nelle casse della Groenlandia circa 200.000 dollari.
Ma le novità non finiscono qui. Entro la fine del 2026, altri due aeroporti internazionali apriranno le porte in Groenlandia, a Ilulissat e Qaqortoq, collegando in modo ancora più capillare l’isola e facilitando gli spostamenti dei viaggiatori.
Con questi nuovi aeroporti, la Groenlandia si conferma una destinazione sempre più attraente per i turisti di tutto il mondo, desiderosi di esplorare i suoi paesaggi incontaminati e la sua cultura millenaria.
Lel Lio