
Si sono appena conclusi tutti i festeggiamenti in onore del Capodanno Cinese, una delle festività più importanti e celebrate non solo in Cina, ma in tutto il mondo, da milioni di cinesi e appassionati delle tradizioni orientali. Anche il “Centro Studio Danza”, diretto dalla prof.ssa Gabriella Cutrupi, si è unito ai festeggiamenti organizzando una festa per accogliere il nuovo anno lunare, l’anno del Serpente di legno, un segno che porta con sé specifiche caratteristiche e significati come longevità e ricchezza.
Ancora una volta il “Centro Studio Danza” si presenta alla cittadinanza reggina nelle sue molteplici sfaccettature; una realtà concreta del nostro territorio che ha come focus l’arte a 360 gradi e come tale si dimostra sensibile, ospitale, felice di accogliere la bellezza e l’arricchimento che le culture e le tradizioni dei vari paesi ci offrono.
L’origine della festa di primavera o capodanno lunisolare, o capodanno agricolo, in Occidente generalmente noto appunto come capodanno cinese, viene fatta risalire, secondo la mitologia cinese, ad un’antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian. Sempre secondo la leggenda, il Nian sarebbe stato solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani; l’unico modo per sfuggire a questo tributo di sangue era spaventare il Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio e con l’uso massiccio del colore rosso.
Il colore rosso è considerato di buon auspicio per l’anno nuovo, ed è perciò abitudine comune decorare le case con fiocchi e nastri di questo colore durante il Capodanno. Altri addobbi tipici esposti in casa e sulla facciata posteriore delle porte includono motti bene auguranti, dipinti su carta e tela secondo le arti calligrafiche, piccoli quadri o nodi tradizionali di stoffa rossa.
Il più importante appuntamento gastronomico durante le festività del Capodanno è la cena conviviale che si svolge la sera precedente l’arrivo dell’anno nuovo. Si tratta di un momento familiare, in cui i parenti più stretti si ritrovano -generalmente a casa della persona più anziana- davanti a una tavola riccamente imbandita: può essere per questo paragonato, come concezione, alla cena natalizia cristiana, sebbene l’abbondanza e l’opulenza delle portate la facciano più assomigliare al tradizionale veglione del Capodanno occidentale. Le pietanze principali e immancabili sono pesce e pollo.
Ed è proprio seguendo e rispettando tutte queste tradizioni che il “Centro Studio Danza” ha organizzato la cena per celebrare l’arrivo del Capodanno lunare, un rispetto ed un amore verso la cultura di un paese ricco di spiritualità e riflessione introspettiva nei confronti del proprio corpo e della propria anima. E infatti tra le tante pratiche e attività svolte, volte proprio al loro potenziamento, ne esiste una molto particolare che porta il nome di Tai Chi.
Il Tai Chi Ch’üan (Chuan) o Tai Chi è uno stile interno delle arti marziali cinesi, nato come tecnica di combattimento e praticato da secoli in Cina da giovani ed anziani, ma oggi conosciuto in occidente soprattutto come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva.
Gli effetti e i benefici del Tai Chi, in particolare il mantenimento del controllo dell’equilibrio nei soggetti geriatrici, hanno attirato sempre più l’attenzione dei ricercatori scientifici.
Il Tai Chi richiede un movimento continuo e lento con espressioni di moto da piccole a più ampie, lo spostamento del peso del corpo da unilaterale a bilaterale e movimenti circolari del tronco e delle estremità che coinvolgono contrazioni isometriche e isotoniche. Il controllo mentale dei movimenti del corpo stimola in modo intenso e dinamico le capacità di ascolto dei segnali che giungono al cervello dai nostri sensori.
I movimenti aggraziati e fluidi degli arti tipici di questa disciplina hanno ampiezza e direzione multiple, e sono completati con efficacia dagli spostamenti del peso e dalle rotazioni del busto. Le posizioni ed i movimenti delle parti del corpo vengono controllati con una minuziosità e con una concentrazione che non trovano riscontro in altre discipline. La consapevolezza del nostro corpo e, in generale, l’interazione tra organismo e mente ne risultano particolarmente potenziate.
Tra tutti i benefìci ottenibili con la pratica del Tai Chi, uno dei più evidenti è certamente il miglioramento della capacità di reazione attiva (rapido adattamento nervoso e muscolare). In molti definiscono questa capacità “prontezza di riflessi” ma, tecnicamente parlando, quello dei riflessi propriamente detti è un ambito piuttosto complesso ed articolato per poter essere sintetizzato in maniera così semplicistica.
Seguono il miglioramento della propriocezione (controllo della posizione nello spazio delle varie parti del corpo), del senso di equilibrio e dell’agilità; esistono anche altre due componenti, una di condizionamento muscolare (in termini di forza e flessibilità) e una di mobilitazione articolare (importante soprattutto in caso di patologie o disturbi), che tuttavia possono essere perseguite anche cimentandosi in altre attività.
E ancora una volta il “Centro Studio Danza” è stata pioniere, tanti anni fa, anche di questa affascinante disciplina, insegnata dall’istruttrice Maria Caterina Gattuso, la quale, proprio per il suo profondo amore verso questa arte, ha desiderato omaggiare ed organizzare il Capodanno Cinese con il sostegno immancabile della direttrice prof.ssa Gabriela Cutrupi.
E’ sempre molto bello poter parlare della nostra città in termini di proposte, di offerte e intercultura e sicuramente il “Centro Studio Danza” è il luogo adeguato per “vivere” cultura, arte nel nome dell’inclusività. Buon anno del Sepente a tutti!
comunicato stampa