Redazione ilMetropolitano
Una rete criminale che ha truffato massicciamente le vittime in Austria e Lettonia attraverso una serie di truffe online e telefoniche, come le vendite false tramite siti web e le frodi WhatsApp, è stata smantellata con il sostegno di Eurojust ed Europol. Nel corso di una recente azione coordinata che ha coinvolto le autorità di Austria, Estonia e Lettonia, sono stati arrestati sette sospetti. Inoltre, cinque server sono stati messi fuori uso e un sistema tecnico basato su schede SIM, insieme a migliaia di schede telefoniche, è stato sequestrato.
Il gruppo criminale ha frodato oltre 3 000 vittime per diversi milioni di euro. La rete ha offerto i suoi modelli di truffa e strumenti tecnici ad altri criminali come Crime-as-a-Service. Tra gli arrestati vi sono due sospetti indagati in Estonia per estorsione, incendio doloso e sorveglianza non autorizzata.
Il gruppo criminale aveva creato un’infrastruttura tecnicamente sofisticata per una serie di schemi di frode, che offrivano come servizio ad altri autori. Il loro servizio online forniva numeri di telefono da oltre 80 paesi per attività criminali. L’intera infrastruttura ha permesso ai truffatori di creare account falsi sui social media e su altre piattaforme di comunicazione per perpetrare le truffe. A questo scopo hanno creato quasi 50 milioni di account falsi.
Le frodi perpetrate o abilitate dalla rete includevano:
- Frode che coinvolge la vendita di beni di seconda mano online: gli autori hanno utilizzato account falsi o compromessi per fingere di essere interessati all’acquisto di beni, attirando le vittime lontano da piattaforme sicure ed eludendo i meccanismi di monitoraggio. Alle vittime sono stati quindi inviati link di phishing a siti falsi dall’aspetto professionale al fine di ottenere dati personali o informazioni sul conto bancario e rubare denaro dai conti.
- Truffa di figlia e figlio tramite WhatsApp: gli autori hanno finto di essere la figlia o il figlio di individui, affermando di aver dovuto utilizzare un nuovo numero di telefono a causa di un’emergenza. Ai genitori è stato quindi chiesto di effettuare pagamenti urgenti.
- Frode sugli investimenti: sono stati creati siti Web di investimento falsi e, una volta che gli investitori seri hanno mostrato interesse, sono stati incoraggiati a pagare somme considerevoli per presunte buone opportunità commerciali.
- Negozi online e siti web bancari falsi: i numeri di telefono affittati di sospetti e altri autori sono stati spesso utilizzati nelle note legali e come dati di contatto per negozi falsi e pagine web bancarie contraffatte.
- Fingendosi falsi agenti di polizia al telefono: gli autori hanno utilizzato i numeri di telefono ottenuti attraverso l’infrastruttura criminale per chiamare principalmente vittime di lingua russa con il pretesto di essere agenti di polizia per stabilire un contatto. Successivamente, le vittime sono state avvicinate di persona con un documento d’identità della polizia falsificato al fine di raccogliere denaro.
In Austria, oltre 1 700 clienti sono stati vittime della frode, così come almeno 1 500 in Lettonia. Per contrastare la rete criminale, Eurojust ha sostenuto e finanziato una squadra investigativa comune (SIC) tra le autorità austriache, estoni e lettoni. Un’ulteriore assistenza è stata fornita dalle autorità finlandesi.
Eurojust ha inoltre coordinato una giornata di azione comune, nel corso della quale sono stati effettuati arresti e sono stati perquisiti 26 luoghi. Le autorità hanno sequestrato 1.200 dispositivi SIM box utilizzati per le truffe, oltre a 40.000 schede SIM e 4 auto di lusso. Oltre 700 000 euro sono stati congelati, 5 server sono stati sequestrati e 2 siti web sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine. Europol ha inviato un team di specialisti a Riga per assistere le autorità lettoni, facilitando la cooperazione con la Fondazione ShadowServer. Ha inoltre fornito supporto analitico.
comunicato stampa: https://www.eurojust.europa.eu/news/decisive-action-against-various-online-scams-austria-and-latvia-seven-arrests
