Banche, Scilipoti Isgrò (FI): “si ritorni alla separazione tra commerciale e d’affari”

banca1Roma, 9 apr – “Il ritorno alla separazione degli istituti di credito in banche commerciali e d’affari è un’ipotesi valutata dai parlamenti e dai governi di quasi tutti i paesi europei e degli Stati Uniti d’America. Anche il Governo italiano dovrebbe decidersi a sostenere tale separazione per porre fine alla stretta creditizia che sta lentamente soffocando il nostro apparato produttivo e per evitare che i risparmi dei cittadini vengano impiegati in operazioni finanziarie ad alto rischio, le cui conseguenze negative, come nel caso del Monte dei Paschi di Siena, vengono pagate con i soldi sottratti dalle tasche degli italiani.” Lo afferma Domenico Scilipoti Isgrò, senatore di Forza Italia. “La crisi dei mutui subprime del 2008 – spiega il parlamentare – ha posto in evidenza l’esigenza di tornare al Glass-Steagall Act del 1933 che imponeva la divisione delle banche in commerciali e di affari: da una parte gli istituti che raccolgono risparmi da destinare alle imprese e ai cittadini, dall’altra quelle dedite alle speculazioni finanziarie operate con i soldi dei privati e di chi è consapevole di poterli perdere senza avere alcuna garanzia da parte dello Stato. Non è più tollerabile – prosegue il Scilipoti Isgrò – che le banche continuino a rischiare in borsa lucrando cospicui guadagni, salvo poi rivolgersi allo Stato per trovare riparo quando le speculazioni non vanno a buon fine. Basta pensare al fiume di danaro che è stato regalato dallo Stato al Monte dei Paschi di Siena per sanare debiti per miliardi di euro. Una circostanza, questa, non più accettabile soprattutto in ragione del fatto che, nonostante la crisi, le banche non prestano più soldi alle famiglie e alle imprese, in particolare alle Pmi che costituiscono l’ossatura del nostro apparato produttivo. Pertanto, il presidente Renzi si sforzi di fare finalmente qualcosa di concreto a favore della ripresa e dell’occupazione: sostenga il disegno di legge che delega il Governo a varare uno o più decreti legislativi che separano le banche commerciali dalle banche d’affari. Il Governo – conclude Scilipoti Isgrò – ha un’occasione buona per smentire con i fatti di essere il tutore degli interessi dei banchieri”.

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