Reggio Calabria, excusatio non petita, accusatio manifesta

Giuseppe Falcomatà22\12\2015 – Reggio Calabria – Ha fatto molto discutere in città ed in Calabria, l’articolo uscito ieri con la classifica delle Province più e meno virtuose pubblicato in relazione ad uno studio annuale del Sole 24 ore. Appena dopo la diffusione a macchia d’olio delle cifre e la comprensibile indignazione dei reggini, Palazzo San Giorgio ha diramato un comunicato stampa nel quale, tra le altre cose, si leggeva: «La nostra città, la Calabria ed il Sud in generale scontano ritardi decennali su tanti aspetti. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa sotto tutti i punti di vista. I dati, purtroppo, sono stabili e relegano Reggio agli ultimi posti ormai da più di un decennio. Ma il trend che riscontriamo quotidianamente ci lascia ben sperare per il futuro»Ora la domanda è: perché partire sulla difensiva se i dati riguardano le Province e non solo i Comuni, se il periodo in questione analizza i parametri  della gestione amministrativa dell’anno  2014? Sarebbero quindi inerenti e riferibili sopratutto al periodo della gestione commissariale di Reggio? Perché tirare in ballo sempre il passato per giustificarsi di qualcosa della quale in fondo non era strettamente necessario?  Ma sopratutto perché parlare di “ieri” solo quando si devono lavare i panni sporchi e mai quando si tratta di ricordare, un esempio su tutti, che l’assegnazione della Città Metropolitana,  è merito esclusivo di Peppe Scopelliti, il quale,  si spese per convincere l’allora governo Berlusconi. Se il periodo buio “fotografato” da Il Sole 24 Ore, è frutto della rigidità della governance dei Commissari, occorre però ricordare chi festeggiò in Piazza per quella soluzione, che succedette la scioglimento dell’amministrazione Arena dopo il quale le chiavi della città finirono in mano alla Triade? Giuseppe ScopellitiScopelliti  si allontanò dal Comune di Reggio quasi 6 anni fa, e durante i suoi mandati, la nostra città recuperò notevoli posizioni in quella stessa classifica sulla vivibilità che oggi fa tanto discutere. L'”ombrellone” Scopelliti quindi, non può essere più aperto per “ripararsi” da eventuali critiche. Adesso occorre agire per il bene di Reggio Calabria e proporre qualcosa in più al terminare esclusivamente le opere precedenti. Attenzione poi a proporsi o farsi proporre come i “salvatori della Patria” nel 2016 la classifica del Sole 24 Ore arriverà puntuale a fine anno… e non sarà facile scalare 18 posizioni come fece “QUALCUN altro” , anche se ce lo auguriamo per il bene di tutti i reggini!

Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.