Cyberbullismo on line: Italia 10 ° su 23 paesi

Il Safer Internet Day (SID) è un evento annuale, organizzato nel mese di febbraio a livello internazionale con il supporto della Commissione Europea, al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo.Nel corso degli anni, il Safer Internet Day (SID) è diventato un evento di riferimento per tutti gli operatori del settore, le istituzioni, le organizzazioni della società civile, arrivando a coinvolgere, oggi, oltre 100 Paesi.

Microsoft: sicurezza Web, Italia decima su 23 paesi – Tra i dati diffusi in occasione del Safer Internet Day ci sono i risultati del Digital Civility Index, ricerca che analizza le percezioni degli adolescenti (13-17) e degli adulti (18-74) rispetto all’educazione civica digitale e alla sicurezza online in 23 Paesi. Secondo lo studio, presentato da Microsoft, l’Italia si posiziona al 10° posto nella classifica per l’esposizione ai rischi online. In particolare – riferisce una nota – il 63% degli intervistati dichiara di essere stato vittima di almeno uno dei principali rischi online, in particolare di contatti indesiderati (45%) e di fake news, truffe e frodi online (28%). Tra le notizie positive per il nostro paese, invece, c’è il fatto che, stando ai dati, il 64% degli italiani vittime di molestie o frodi sul Web sa a chi rivolgersi per chiedere aiuto.

Twitter e la sicurezza on line – Twitter lancia invece 5 consigli sugli strumenti per la sicurezza online: controllare i ‘tag’ nelle foto, silenziare un particolare account, rendere meno visibile il proprio profilo, bloccare una persona, azionare il filtro qualità.

I dati di Telefono azzurro – Nella lotta al cyberbullismo è impegnato anche Telefono Azzurro, che  ha presentato i dati della ricerca Doxa Kids, sull’uso di device tecnologici da parte dei 12-18enni. Scoprendo che per il 72% degli adolescenti la paura maggiore è legata alla diffusione di foto intime e video a sfondo sessuale e che 1 su 4 teme di essere ricattato per la pubblicazione di questo genere di contenuti sui social o su whatsapp. Nel 2017 il Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro ha gestito 220 casi di problematiche legate all’utilizzo di Internet: episodi di cyberbullismo (47%), sexting (24,5%), grooming (10,5%).

Dal Moige lotta al cyberbullismo a partire dalle scuole – Iniziative per il Web sicuro anche dal Moige, che – in collaborazione con la Polizia di Stato – promuove la lotta dal cyberbullismo a partire dalle scuole. La campagna prevede un numero verde (800937070), un sms dedicato (3933009090) e una rete di 500 giovani ambasciatori nelle scuole superiori del territorio nazionale. Ma anche un’unità mobile, donata da Enel Cuore onlus e attiva a S. Maria a Vico, in provincia di Caserta. L’unità, con un team di psicologi e psicoterapeuti della task force antibullismo, raggiungerà i Comuni che lo richiederanno.

Educazione civica digitale – «Sul ruolo degli adulti «che a volte ‘taggano’ i figli in situazioni imbarazzanti» si è soffermata  Nunzia Ciardi, direttore della Polizia postale, mentre la Garante dell’Infanzia, Filomena Albano ha invitato le vittime di bullismo a non provare vergogna – «Individuate una persona di cui vi fidate e parlate» – e spronate i ragazzi «spettatori» a prendere posizione perché «non si può restare indifferenti».

MS

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