Rifiuti: Duro attacco di De Magistris

L’annosa questioni degli ultimi tempi circa i rifiuti provenienti dalla Campania sembra non avere fine, molte figure politiche si sono “fatte avanti” a sostegno della legalità in questa ardua lotta contro chi specula anche sulla spazzatura, ultimo in ordine di tempo ma di certo non ultimo di questa lunga serie, Luigi de Magistris, europarlamentare e responsabile della giustizia di Italia dei valori: “Scoppia il fallimento delle (eco)balle raccontate dalla coppia di utilizzatori finali Berlusconi e Bertolaso – tra i più grandi azionisti della costituenda Italia SPA – e il sultano di Arcore subito cerca di aprire di soppiatto la seconda discarica a Terzigno. La manovra fallisce per la reazione del popolo”. È questo quanto compare sul blog di Luigi De Magistris, che aggiunge: “Il giocatore delle tre carte – spalleggiato dal massaggiato coinvolto nell’inchiesta sulla cricca piduista – non volendo risolvere alla radice il problema, perché intende preservare le logiche affaristiche e gli interessi del crimine organizzato, sposta l’immondizia cercando di farla passare inosservata”. Secondo l’eurodeputato Idv, “stanno cercando dove depositare la “monnezza” a Taverna del Re, a Giugliano, un’altra volta, mentre partono i camion per la Calabria, altra regione usata come pattumiera dagli (eco)mafiosi”, per altro “con l’assenso di “Peppe o’ ponte”, il Presidente che pensa che il futuro della Regione siano inceneritori, nucleare e il ponte – continua sul suo blog De Magistris – quello che serve per mettere in comunicazione gli appalti di cosa nostra con quelli della ‘ndrangheta. Gente di Calabria aprite gli occhi e mettete in moto una sana e pacifica ribellione sociale. Il Sud si ribella e sta lottando. Alla violenza di chi usa rifiuti e ambiente per far soldi e accrescere il potere contrapporremo la forza delle idee, la passione civile, l’amore per il territorio, il desiderio di un futuro migliore. Pensi pure il sultano a consumare i suoi istinti di incontinenza sessuale che noi pensiamo alla rivoluzione dei cuori, dei corpi e delle menti. Il Sud è vivo e lo dimostrerà, con il popolo che è in movimento per difendere la terra, il lavoro e la dignità”.

Danilo Santoro

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