L’Inter perde l’abitudine alla vittoria. Il Milan è primo

Primo tempo alla camomilla per la serie A. tutti zero a zero gli incontri nei primi quarantacinque minuti; gli unici risultati a cambiare sono quelli di Milan – Palermo e Roma – Fiorentina.

Inizia le danze dei gol rossoneri, Pato che su un calcio d’angolo perfetto di Seedorf, prende il tempo alla difesa e con un gran colpo di testa batte Sirigu. Pareggia per il Palermo Bacinovic, con un tiro apparentemente innocuo che supera un Abbiati pietrificato. Chiude la pratica Palermo per il Milan, prima Ibrahimovic su rigore e poi Robinho su assist dello svedese.

Per la Roma su tocco di Borriello, Simplicio mette la palla in rete, superando Boruc. Raddoppia per i giallorossi Borriello su assist di Menez, il migliore dei suoi, ma ci pensa Gilardino a rimettere in gioco i viola con un gran gol di ginocchio. A undici minuti dalla fine Boruc commette una grande ingenuità, lisciando completamente il pallone, manda in rete il subentrato Perrotta. D’Agostino, per i viola, torna e segna un gol a dir poco splendido su calcio di punizione; imparabile il suo tiro che oltrepassa la barriera e s’insacca nel sette. Vince la Roma tre a due, dando inizio alla rinascita.

L’Inter, nonostante le assenze, ritrova Milito che torna al gol su assist del solito Eto’o; passano pochi minuti e Oliveira per il Lecce, batte Castellazzi riportando la partita in pareggio. Finisce uno a uno e l’Inter, con l’amaro in bocca, torna a casa con il secondo pareggio consecutivo. Il Catania si porta in vantaggio sull’Udinese grazie all’incornata vincente di Maxi Lopez che anticipa tutti, battendo Handanovic che nulla può.

Per la Juve deve pensarci Quagliarella a portare in vantaggio la sua squadra, con un tap in vincente anche se in posizione dubbia. Durano troppo i festeggiamenti dei bianconeri e Diamanti, con una prodezza tecnica d’ammirare, ristabilisce il pari. Nel match tra Genoa e Bologna, la firma del gol è di Milanetto, che su assist di Toni, regala la prima vittoria al neo arrivato Ballardini.

La capolista laziale subisce e come il contraccolpo del derby. È punita da un grandissimo gol dalla distanza di Parolo, sul quale Muslera non può farci nulla. L’aquila laziale perde cosi il primo posto. Dopo quindi anni il Napoli sbanca finalmente la Sardegna con Lavezzi che al cinquantesimo del secondo tempo, segna il gol della vittoria ai danni del Cagliari di Bisoli. Termina zero a zero l’incontro tra Chievo e Bari e l’unico risultato ancora da decidere rimane per la dodicesima giornata quello tra Parma e Sampdoria.

Giuseppe Foti

banner

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Foti