Reggina-Bari 3-1

Reggina: P.Marino, Adejo, Emerson, A.Marino, D’Alessandro, Rizzo, N.Viola (80’ Ceravolo), Rizzato, Missiroli, Ragusa (63’ Campagnacci), Bonazzoli (79’ Castiglia). A disposizione: Kovacsik, Bini, Colombo, Cosenza. Allenatore: Breda.

Bari: Lamanna, Ceppitelli, Dos Santos, Borghese, Garofalo, Donati, De Falco, Rivas (20’ Defendi), Bogliacino (46’ Caputo), De Paula (70’ Forestieri), Marotta. A disposizione. Koprivec, Gonzales, Kopunek, Polenta. Allenatore: Torrrente

Arbitro: Tozzi di Ostia.

Marcatori: 5′ pt Rizzato (R), 9′ pt Marotta (B), 39′ pt Ragusa (R), 16′ st Ragusa (R).

Note- Spettatori poco più di 4.000. Ammoniti: Ceppitelli, Rizzato, P.Marino, De Paula (B). Recupero: 0′ pt e 4′ st.

La Reggina torna alla vittoria. Non accadeva da tre giornate, quando al Granillo, sotto i colpi degli amaranto cadeva il Pescara di Zeman. Nella sequenza erano arrivate la sconfitta ad Empoli, quella intera contro la Juve Stabia e nel turno infrasettimanale, il beffardo pareggio ad Ascoli subito all’ultimo secondo, per via di un calcio di rigore molto, molto, discutibile.

Breda inserisce dal primo minuto Ragusa accanto a Bonazzoli, preferendolo a Campagnacci e Ceravolo che partono dalla panchina. A centrocampo dentro invece Nico Viola e Rizzo, al posto degli squalificati De Rose e Barillà. Confermato anche Pietro Marino tra i pali per la seconda volta in stagione.

La gara nella gelida serata del Granillo, che chiude la nona giornata, si apre subito con una Reggina pimpante che trova la rete del vantaggio al 5’ con Rizzato. Un tiro-cross forse anche cercato, dall’esperto esterno di Breda, che trova impreparato Lamanna, il quale vede la sfera all’ultimo momento e non riesce ad evitare la rete. È il gol dell’1-0, il secondo stagionale per Rizzato. Il Bari però non demorde ed alla prima vera occasione da gol, pareggia i conti poco dopo. L’azione è da manuale, e Marotta viene liberato in area di rigore, e con un bel diagonale supera Pietro Marino. Nella circostanza però, Adejo rimane nettamente fuori posizione, non facendo “il passo avanti” per mettere in fuorigioco l’attaccante pugliese, in occasione del lancio del compagno. La gara si accende ora a sprazzi da una parte e dall’altra, anche se sembrano “i galletti” meglio in grado di gestire il possesso di palla, anche perché la Reggina ha poche idee davanti, con un Nico Viola e Rizzo, che non riescono a servire gli avanti amaranto. Ci provano da fuori i due centrali di centrocampo, ma la mira è sballata. Al 39’ Rizzato trova il pertugio per infilarsi sulla sinistra, cross al bacio per Ragusa, che da due passi non fallisce. 2-1 per la Reggina e per Ragusa è il secondo centro stagionale così come Rizzato.

Il primo tempo si chiude così e la ripresa si apre con un cambio tra le fila ospiti. Dentro Caputo per uno spento Bogliacino, incapace di imbastire una manovra di gioco, degna della sua classe ed esperienza. Eppure le prime sortite offensive sono tutte di marca amaranto, ma la mira è imprecisa. Ed allora tra il 10’ ed il 12’ il Bari ci riprova a pareggiare l’incontro. Tre occasioni tre sono contate per la compagine di Torrente, che però non trovano lo specchio della porta. Come il calcio ha spesso insegnato, gol sbagliato, gol subito. Viola recupera un bel pallone in mediana ed innesca subito Missiroli, il quale si porta a spasso la difesa ospite e smarca Ragusa, il quale è freddissimo nel sedere due difensori e battere Lamanna. Il Bari non ne ha più, e la Reggina sostituisce Ragusa (applauditissimo) per Campagnacci. Breda vuole sfruttare la velocità del funambolico attaccante amaranto, ma sfortunatamente per lui, il campo reso pesante dalla pioggia, ed un’aria invernale, gli portano un infortunio successivamente ad un tentativo di scatto. Speriamo non sia nulla di grave. Stoicamente rimane in campo Campagnacci, che però non può supportare il neo entrato Ceravolo, il quale si è reso autore di un paio di sortite offensive insidiosissime, mettendo in mostra il marchio di fabbrica, un cambio di passo da capogiro.

Finisce quindi con la Reggina che trionfa e che si porta a 14 punti in classifica, agganciando proprio il Bari, oltre a Grosseto e Sampdoria. 7^ posto a -1 dal 6^ e chissà, dove ci si sarebbe potuti trovare senza alcuni torti arbitrali, conditi da momenti di black-out della retroguardia reggina, che anche in questa gara subisce gol.

Fabrizio Cantarella

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