Una Reggina da applausi, espugna il “Picchi” di Livorno

LIVORNO-REGGINA 0-2

LIVORNO (4-4-2): Mazzoni; Perticone, Bernardini, Miglionico (30’ st Rampi), Lambrughi; Schiattarella (16’ st Barone), Luci, Genevier, Belingheri; (6’ st Dell’Agnello), Piccolo, Paulinho. A disposizione: Bardi, Filkor, Bigazzi, Salviato. Allenatore: Novellino.

REGGINA(3-5-1-1): P. Marino; Adejo, Emerson, A.Marino; D’Alessandro, Rizzo, N.Viola (31’ st De Rose), Barillà (38’ st Castiglia), Rizzato; Missiroli; Ceravolo (23’st Ragusa). A disposizione: Kovacsik, Cosenza, Colombo, A.Viola. Allenatore: Breda.

Arbitro: Massa di Imperia. Marcatori: 5’ st Ceravolo, 35’ st Ragusa. Note: Ammoniti: D’Alessandr, Genevier, Barillà, Rizzato. Angoli: 4 a 4. Recupero 1’pt e 3’st. 9’ pt Marino P. para rigore a Paulihno.

La Reggina supera il Livorno, che continua a palesare, evidenti difficoltà tra le mura amiche. Non possiamo proprio dire che il primo tempo, sia stato di marca dei calabresi, con gli amaranto toscani, che si sono davvero resi molte volte pericolosi, incontrando tanta sfortuna al tiro. La Reggina dal canto suo, dopo una mezz’ora fatta di sofferenza, esce fuori bene alla lunga, e con due contropiedi magistralmente orchestrati da Simone Missiroli, riesce a centrare tre punti pesantissimi. Ceravolo e Ragusa sono gli autori delle reti vincenti, ma grande merito va anche dato a Pietro Marino capace di blindare la sua porta, come testimonia soprattutto il calcio di rigore parato a Paulinho. Prima partita tra l’altro nella quale la Reggina non subisce gol.

Fabrizio Cantarella

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