Sono tornati in funzione due dei quattro reattori della centrale giapponese di Oi. Nella giornata di ieri infatti i reattori 3 e 4 hanno iniziato di nuovo a prepararsi a produrre energia attraverso l’atomo. Nonostante le grosse rimostranze dell’opinione pubblica, ancora scossa per il disastro di Fukushima dello scorso anno, il governatore del distretto di Fukui ha dato il via libera per l’operazione, data l’enorme domanda di energia, specialmente nel periodo estivo, del paese del sol levante. Le operazioni di ripartenza sono state avviate per il primo reattore, che dovrebbe iniziare a produrre energia attorno al 4 di luglio, mentre l’altro dovrebbe essere azionato in questi giorni. Di fatto però le operazioni preliminari sono state già avviate, in quanto queste procedure richiedono molto tempo e molta cautela.
Scorrendo i dati forniti dal Governo del premier Yoshihiko Noda, si tratta dei primi tra i 50 reattori del Paese a rientrare in funzione dopo lo stop totale di maggio per le operazioni di verifica e manutenzione. Insieme ai quattro messi fuori uso dall’incidente di Fukushima, i quattro reattori garantivano un terzo del fabbisogno di energia elettrica del Giappone.
Inoltre dopo la riunione con i ministri, il premier Noda ha confermato la decisione di riattivare almeno i reattori situati ad ovest del paese, il cuore pulsante dell’economia giapponese, dichiarando che: «Ora che abbiamo la comprensione da parte delle autorità locali, la decisione finale del governo è di far ripartire i reattori numero 3 e 4 della centrale di Oi». Molto soddisfatto della decisione il governatore Issei Nishikawa, la cui prefettura di Fukui ospita 14 dei 50 reattori nipponici. Nishikawa si è detto felice della ripresa delle attività della centrale nucleare dopo aver ricevuto garanzie sulla sicurezza dall’operatore.
Piccole manifestazioni di segno contrario hanno avuto luogo nel paese. Secondo alcuni media locali, nel centro di Tokyo 500 persone hanno contestato il premier per questa decisione con cartelli contro il nucleare. Queste cifre vengono confermate da un sondaggio nipponico in cui i giapponesi si dicono: per il 25% favorevoli alla riattivazione dei reattori di Oi, per il 32% contrari e il 38% senza opinione.
Salvatore Borruto
