Arrestato Latitante in Bolivia

arresti-carabinieri (1)I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno localizzato il catturando in campo internazionale e ambito Schengen MAESANO Alessandro Maria, nato a Reggio Calabria il 17.07.1979, in Santa Cruz (Bolivia). La segnalazione dei Carabinieri a Interpool è stata tempestiva tant’è che la FELCN (Fuerza Especial de la Lucha contra el Narcotrafico), dopo un servizio di appostamento presso il domicilio segnalato, ove il catturando era stato invitato ad una festa che si sarebbe ivi celebrata è stato arrestato. All’arrivo nel luogo dove si doveva tenere il party, il Maesano si è accorto della presenza del personale della FELCN e ha cercato di darsi alla fuga; dopo un breve inseguimento è stato bloccato. Al momento dell’arresto, il Maesano, disarmato, era in possesso di un passaporto con false generalità. Già nel 1999 Maesano era stato sottoposto della Polizia di La Paz (BOLIVIA), nell’ambito di un servizio antidroga nell’operazione c.d. “IL RAGNO” con la Polizia italiana. Nell’operazione veniva arrestato DORADO Dorado Jose Enrico, nato a San Miguel De Velasco (Bolivia) il 13.11.1970, cognato di MAESANO Rocco Adriano (fratello di Maesano Alessandro Maria). Successivamente il Maesano Alessandro Maria veniva rilasciato da personale della polizia di La Paz (Bolivia) . Nel 2004 Maesano veniva coinvolto nell’operazione di c.d. “CHALONERO” dei carabinieri. Il Tribunale di Reggio Calabria lo condannava alla pena di anni 14 di reclusione, confermato in appello. Nel 2010 veniva indagato nell’ambito dell’operazione per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, c.d. “Trovador”. Maesano latitante dal 2007 deve scontare la pena di anni 14 per i delitti di cui agli artt. 73-74 D.P.R. 309/90 (detenzione ai fini del traffico di sostanze stupefacenti), poiché Colpito da Ordine di Esecuzione per la Carcerazione emesso dalla Procura Generale di Reggio Calabria.

 Comunicato stampa  – Carabinieri – Reggio Calabria 07.07.2012

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano