

Le possibili out-sider sono i soliti ed indomiti Chicago Bulls, squadra senza talento ma con gran cuore nonostante l’ennesima perdita per infortunio dell’uomo faro Derrick Rose; occhio anche alla rivelazione Toronto Raptors ma, soprattutto, ai Brooklyn Nets, migliore squadra del 2014 che ha finalmente trovato la chimica giusta dopo i primi mesi di grande difficoltà. Ad Ovest, sarà grande bagarre; come al solito, in molti davano per finito il ciclo dei San Antonio Spurs ma i texani sono ancora lì più agguerriti che mai con la migliore rotazione della lega e pronti a prendersi la rivincita della sconfitta in finale del 2013: Ginobili e compagni dovranno fare i conti con gli Oklahoma City Thunder del probabile MVP Durant che vuole vincere l’anello dopo averlo sfiorato due anni fa. La finale di conference potrebbe essere questa ma occhio agli emergenti Clippers del trascinatore Paul ed ai Rockets del duo Harden-OHoward, squadra imprevedibile che ha il talento per arrivare fino in fondo.
I Portland Trailblazers sono inesperti ma pieni d’entusiasmo e non sarà contento chi li dovrà affrontare al primo round; stesso discorso per i Golden State Warriors che, in post-season, potrebbero ritrovare quel ritmo che ha fatto la differenza nella passata stagione. I Dallas Mavericks hanno uomini e talento per rendere la vita dura anche alle grandi corazzate, quindi ci sono almeno sette squadre che hanno tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo nel calco occidente americano. I più felici di tutti? Gli appassionati dello sport con la palla a spicchi che sono pronti ad assistere alle esibizioni delle grandi stelle NBA al loro massimo livello.