Emporio della Solidarietà “Genezareth un Riparo per la crisi” primo anniversario.

emporioDomenica 18 maggio 2014 alle ore 18.00, in occasione del primo anniversario dell’emporio della solidarietà Genezareth un RIparo per la crisi nella chiesa di Santa Maria della Neve in Riparo, sarà celebrata una Santa Messa di ringraziamento, presieduta dal Direttore della Caritas Diocesana, Don Nino Pangallo e alla quale parteciperanno volontari, benefattori, le famiglie e i partner di progetto Nel corso del primo anno di attività sono stati distribuiti alle famiglie accreditate 56.647 pezzi in beni di prima necessità, prodotti per l’igiene della persona e della casa provenienti da donazioni, collette alimentari, acquisti e da tanta generosità della nostra città. Si è “data concretezza alla solidarietà” non solo con l’aiuto alimentare nel rispetto della dignità della persona, ma con la valorizzazione delle relazioni, educando ad uno stile di vita improntato ad un consumo responsabile, alla riduzione dello spreco alimentare, sostenendo chi vive un momento di difficoltà non in una logica di assistenzialismo ma di autonomia, facendo leva sulle risorse e sulle capacità di ciascuno con l’accoglienza, l’ascolto e la condivisione. In questo primo anno di attività sono stati coinvolti numerosi attori, è nata una “rete strutturata” un insieme di strutture, risorse e competenze per avviare una solidarietà concreta, efficace e funzionale. Si è agito per il raggiungimento degli scopi prefissati su più fronti:

a) per l’ approvvigionamento: le 14 collette nei supermercati della città e dalla provincia, la partecipazione attiva e positiva della comunità del soggetto gestore e dei partner di progetto, le donazioni di privati cittadini, di associazioni, le serate di beneficenza, i mercatini, presentazioni di libri, il teatro ecc

b) una campagna di sensibilizzazione con il coinvolgimento delle scuole con simulazione e attività sul campo di studenti della scuola media.

c) la rete degli imprenditori: creato un pool di imprese solidali che sostengono costantemente il progetto con contributi sia in denaro che in viveri.

d) adotta una famiglia”: investire in solidarietà con una spesa minima per completare l’acquisto di prodotti difficilmente reperibili con le donazioni e le collette e con quelli forniti dall’AGEA che ha concluso la sua attività il 31.12.2013.

e) volontari: sono 60 uomini e donne di età compresa tra i 16 ed i 70 anni le persone impegnate nel servizio all’emporio che a turno e secondo le competenze vengono impiegati nelle varie attività.

Gli utenti accreditati sono in maggioranza italiani,famiglie normali che sino a ieri avevano un lavoro, che oggi si ritrovano in situazione di disagio ,ognuno rappresenta una storia, spesso drammatica, di vita vissuta di sogni al momento svaniti Il numero delle richieste aumenta e se da una parte c’è la volontà di incrementare il numero delle famiglie dall’altra bisogna fare i conti con le risorse disponibili, tenendo anche conto della AGEA, per rispondere ai numerosi bisogni occorre oltre che incrementare la rete con le Associazioni e con gli imprenditori; creare forme di partenariato coinvolgendo gli Enti e/o Istituzioni locali e Fondazioni.

E’ altresì importante per raggiungere gli obiettivi di progetto

  • sensibilizzare, stimolare e coinvolgere i ragazzi delle scuole sul tema della sobrietà, di nuovi stili di vita, proponendo un aspetto formativo, ma anche di coinvolgimento attivo attraverso un percorso di volontariato all’emporio;

  • rafforzare e migliorare tutte le iniziative che già stanno rendendo concreta la solidarietà tra le quali il reclutamento di altri volontari;

  • divenire, attraverso la testimonianza, un modello da seguire che aiuti la nostra città ad adottare nuovi stili di vita sostenibili nel rispetto della promozione della persona e della sua dignità

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