Si direbbe in questi casi che non c’è limite al peggio, infatti sembra che i miliziani dell’Isis stiano tentando di negoziare la vendita del cadavere di James Foley, il giornalista americano da loro stessi decapitato lo scorso agosto in Siria. Secondo quanto riferiscono fonti vicine allo Stato islamico, i jihadisti avrebbero avanzato la richiesta di un milione di dollari per restituire il corpo. Tutto ciò oltre a scuotere fortemente la nostra morale comune fa davvero rabbrividire dinnanzi alla speculazione umana, persino su una salma. Questi soldi richiesti servirebbero proprio per finanziare le operazioni dei terroristi e pur di ottenerli sono pronti a provare che il cadavere nelle loro mani è veramente quello del giornalista americano fornendo la prova del Dna. I jihadisti, quando tenevano Foley in ostaggio, avevano chiesto per il rilascio un riscatto di 100 milioni di euro alla famiglia del reporter e all’editore della sua testata, ma non fu mai raggiunto alcun accordo e Foley purtroppo venne ucciso. Comunque sia adesso a parlare della negoziazione della salma di Foley, ma anche di altri corpi di altri ostaggi, è stato un ex ribelle siriano che a “Buzzfeed” ha riferito: “L’Isis prima vuole i soldi, un milione di dollari, e poi invierà il Dna in Turchia”. La famiglia di Foley intanto non ha voluto rilasciare dichiarazioni in proposito, mentre il dipartimento di Stato americano si è attivato per cercare ulteriori informazioni sulla vicenda. “Se fosse vero, sarebbe una cosa disgustosa”, ha commentato un alto diplomatico Usa.