Corso Buenos Aires creato un gruppo WhatsApp tra vigili e negozianti per prevenire i furti e rintracciare i ladri

whatsappMilano – E’ un’idea che sta dando ottimi risultati quella di aver creato una rete (un gruppo «Segnalazioni Baires») nella famosa applicazione per mobile WhatsApp con la quale i negozianti della zona di Corso Buenos Aires interagiscono in maniera immediata con le forze dell’ordine che controllano la nota via commerciale milanese. Gli istant messaggin oltre ad essere gratuiti sono istantanei e snelliscono la comunicazione con la quale i commercianti si scambiano informazioni su possibili ladri seriali già identificati e mettono in guardia i colleghi e la Polizia Locale riguardo le modalità o le sembianze di questi saccheggiatori. Il sistema della chat pare funzioni così (a quanto si legge in un articolo sul Corriere della Sera a firma di Gianni Santucci). Si diramano messaggi di tre livelli. Allerta «verde»: gli agenti diramano segnalazioni di furti avvenuti, magari con foto o filmati, a tutti i negozianti e gli addetti alla sicurezza degli esercizi commerciali (circa 150) che fanno parte del gruppo. Altro livello («giallo»), gli investigatori ricevono un’allerta perché qualcuno ha avvistato un potenziale ladro o borseggiatore. In questo caso le forze dell’ordine arrivano sul posto e cercano di agganciare e controllare la persona sospetta. Gli allarmi «rossi» scattano invece quando gli addetti alla sicurezza chiamano perché hanno bloccato un ladro all’interno di un negozio o di un grande magazzino. Questo sistema ha dato ottimi risultati in base ai dati diramati dalla Polizia Locale tanto che  viene emulato anche in altre zone di Milano. Il vantaggio non indifferente è più «occhi» sul territorio collaborano ad aggiornare ed ingrandire costantemente una rete di segnalazioni, utili a tutti,  che vengono diffuse istantaneamente.Questo permette agli agenti di perdere meno tempo in pattugliamenti generici, e di dedicarsi invece alle situazioni specifiche. Un’ottimizzazione tra tempo e risorse umane che nel solo 2014 ha permesso  all’unità reati predatori, di esporre 162 denunce e arrestare 67 persone.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.