Approvata una nuova agenda verde, multe salate a chi sporca le strade

ambiente_albero_mano_wApprovato in via definitiva dal Senato il Collegato Ambiente – un’agenda verde che in 79 articoli di legge traccia la strada verso la decarbonizzazione e l’economia circolare – che ha come obiettivo di rendere gli italiani più “green”. L’articolo che coinvolgerà più di tutti gli altri gli italiani è quello che sanziona con multe che vanno da 30 a 150 euro l’abbandono sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi dei rifiuti di piccole dimensioni, dal chewing gum al fazzolettino. Le multe raddoppiano se si buttano per terra mozziconi di sigaro o sigaretta, i Comuni dovranno, in questo caso, provvedere a dotare strade, parchi e luoghi d’aggregazione di appositi raccoglitori. Di seguito alcune importanti novità di questa nuova legge: gli animali – sia quelli d’affezione o da compagnia del debitore, sia quelli impiegati ai fini terapeutici o di assistenza del debitore, del coniuge, del convivente o dei figli – non sono più beni pignorabili da Equitalia. Torna, in via sperimentale e su base volontaria, il “vuoto a rendere” per le bottiglie di acqua e birra, in bar, alberghi e ristoranti i quali potranno decidere se applicare una cauzione o no. Sul fronte dei rifiuti, i cui primi responsabili saranno i Comuni, la nuova ecotassa sulle discariche premierà le città più virtuose e penalizzerà quelle che non raggiungeranno gli obiettivi minimi di raccolta differenziata, con ripercussioni positive o negative per la tassa sui rifiuti. Inoltre, il Collegato stanzierà 35 milioni di euro per i progetti di mobilità sostenibile, come ad esempio car-pooling, car-sharing, bike-pooling, bike-sharing e piedibus, che negli ultimi tre casi contrastano anche la vita sedentaria. E per chi deciderà di usare la bici per andare al lavoro in caso di incidente sarà coperto dall’assicurazione Inail. Infine, gli italiani avranno a disposizione un nuovo strumento, il “Made Green in Italy”, cioè un marchio per comunicare l’impronta ambientale dei prodotti nostrani.

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About the Author: Katia Germanò