Gli italiani consumano 2 milioni di confezioni di viagra all’anno

La pillola blu va forte nelle farmacie italiane tanto che Pfizer Italia segnala la temporanea carenza sino al primo di marzo

viagraIl Viagra latita nelle farmacie italiane. Le vendite vanno così bene che Pifizer Italia con e mail del 29 gennaio ha segnalato alle Associazioni della filiera distributiva la temporanea indisponibilità sul mercato del Viagra 4 cpr X 50 mg. Il nuovo boom è giustificato dal sensibile calo del prezzo anche se accanto all’aumento di vendite in farmacia non ci sarebbe un calo di quelle, vietate, che passano attraverso internet. Praticamente tutti i produttori di medicinali equivalenti hanno iniziato a sintetizzare il sildenafil nei loro laboratori prima della metà del 2013, quando Pfizer ha perso l’esclusiva sulla sua molecola nel nostro Paese. Adesso in farmacia si trovano 12 alternative al Viagra che hanno il nome del principio attivo e assicurano al consumatore un costo inferiore alla metà di quello del prodotto di marca: 22 euro invece di 54 per quattro pasticche da 50 milligrammi. Il risparmio è un po’ minore per chi acquista le confezioni da 100 milligrammi: 38 invece di 64 euro. Ma gli italiani nella maggior parte dei casi preferiscono spendere qualche euro in più per avere comunque il prodotto di marca e alla fine dell’anno consegnano nelle casse delle multinazionali del “brand” la bellezza di 710 milioni di euro. Insomma, il fascino della pillola blu non accenna a essere scalfito, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, e  se sono soprattutto gli uomini ‘over 50’ a fare uso della pillola blu, questo non significa che anche i più giovani non abbiamo problemi di disfunzione erettile.

c.s. – Sportello dei Diritti –  Giovanni D’Agata

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