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A sentire quello che il settantenne Peter Lohr ha raccontato alla Bild, pare ci sia un arsenale atomico nascosto sottoterra, nella cava di Jonastal in Turingia, risalente al periodo nazista della seconda guerra mondiale. L’uomo dice di aver scoperto in una caverna sotterranea tre ordigni nucleari costruiti dagli scienziati del III Reich di Hitler, questi sarebbero lì già da 71 anni e il timore è che un giorno “scadranno” dando vita ad una catastrofe nucleare, una specie di secondo Chernobyl per l’intera Europa. In effetti è noto che l’esercito tedesco stesse cercando di creare armi segrete e sarebbe plausibile pensare anche ad una bomba atomica, sono diversi gli storici che sostengono vi sia stata la creazione di un ibrido nucleare-radiologico, non un’arma nucleare vera e propria come quella fatta esplodere ad Hiroshima. Una specie di atomica minore o atomica sporca. Le autorità competenti hanno smentito i fatti e fermamente rassicurato Lohr chiedendogli inoltre di interrompere le ricerche come anche riporta ilGiornale.it oggi.